L’Agrifoglio è una delle mie piante preferite. Non perché è sempreverde…. Ce ne sono altri che, come fogliame, mi piacciono di più….
Nemmeno perché produce bacche…. anche di piante che producono bacche ve ne posso fare un bell’elenco…
No, sinceramente non so perché, ma all’Agrifoglio associo immediatamente una sensazione di calma, di pace, di calore… Come se fossi davanti ad un camino acceso mentre fuori nevica.
Il Natale si avvicina a grandi passi e l’Agrifoglio entra in tutti i bigliettini bene auguranti, ma vi siete mai chiesti perché questa pianta viene associata alle Festività?
Gli antichi Romani avevano decretato che questa fosse una pianta sacra a Saturno. I Saturnali, le feste dedicate a Saturno si festeggiavano proprio tra il 7 ed il 23 di dicembre. I rametti di Agrifoglio portati al tempio di Saturno in quelle occasioni diventavano dei talismani da tenere in casa per tutto l’anno per tenere lontani malefici e maledizioni. Et voilà! Quando il Natale ha preso il posto dei Saturnali la tradizione dei rametti bene auguranti è rimasta, dato poi che è qualcosa che non fa male a nessuno… Ben venga!!!
Ma vediamo di conoscere meglio questa bella pianta.
Coltivazione
Epoca ed esposizione
Piantate il vostro nuovo cespuglio subito dopo l’estate (ottobre) o in primavera in modo che le radici comincino subito a lavorare e vi garantiscano un buon attecchimento prima dell’inverno successivo.
Se potete, scegliete una posizione di mezz’ombra e preoccupatevi di preparare il fondo della buca con materiale drenante ed uno strato di terriccio universale.
Il drenaggio è fondamentale perché essendo una pianta di montagna non sopporta bene terreni che rimangono bagnati troppo a lungo.
Potatura
L’Agrifoglio è una pianta lenta nell’accrescimento, ma se vogliamo che rimanga bella folta e ordinata andrà potata ogni anno, alla fine delle gelate.
Perché potare in primavera? Per mantenere le bacche!!!
Se la potate in autunno/inverno toglierete una delle maggiori attrattive di queste piante, le belle bacche rosse! Potare nella stagione fredda potrebbe avere anche un altro effetto non gradevole: il gelo potrebbe entrare nel ramo tagliato di fresco e danneggiarlo.
Concimazioni ed innaffiatura
Non è una pianta dalle grandi esigenze in fatto di concimazioni. Se siete abituati a fertilizzare il vostro giardino 2/3 volte l’anno, sarà perfettamente sufficiente anche per l’Agrifoglio. Nella prima parte della stagione però somministrate del fertilizzante per piante da fiore. Stimolerà la formazione di fiori e quindi di bacche!
Anche in fatto di acqua non è una pianta impegnativa. Certo, essendo una pianta di montagna, necessita di un certo grado di umidità nel terreno, soprattutto in piena estate. Ma attenzione a non esagerare: i ristagni idrici sono uno dei suoi più grandi nemici.
Malattie, parassiti e fisiopatie
Le malattie fungine sono un evento piuttosto raro data la consistenza coriacea delle sue foglie. Al massimo, in primavere particolarmente umide, si possono notare foglie nuove che anneriscono. I soli prodotti che possono proteggerle sono i fungicidi, ma andrebbero somministrati dopo ogni piovuta seria.
Per quanto riguarda i parassiti animali, purtroppo anche l’Agrifoglio è soggetto ad attacchi di cocciniglia. Si tratta di un insetto che crea vaste colonie principalmente nella pagina inferiore delle foglie e lungo i rametti più giovani.
Si combatte con trattamenti specifici ripetuti più volte durante la buona stagione.
Le fisiopatie sono deterioramenti della pianta o di parti di essa dovuti alle condizioni climatiche.
Ad esempio una grandinata può lesionare delle foglie, una gelata tardiva può bruciare i germogli appena aperti e il sole estivo può bruciare le foglie soprattutto se bagnate da irrigazione o piogge.
Contro le prime due eventualità c’è ben poco da fare. Contro la terza invece possiamo fare in modo che almeno la parte dovuta all’irrigazione non faccia danni. Assicuratevi che il vostro impianto di irrigazione a spruzzo non colpisca mai le foglie soprattutto se viene azionato in pieno giorno.
Questa regola è valida non solo per l’Agrifoglio ma per tutti i cespugli del giardino, sia sempreverdi che caducifoglie: le foglie esposte al sole non devono essere bagnate. I raggi del sole passando attraverso le gocce d’acqua vengono concentrati, come se passassero attraverso una lente di ingrandimento e arrivano ad ustionare le foglie.
Come avere più bacche
La prima regola, se volete bacche, è comprare due piante!
Non è una presa in giro: l’Agrifoglio è una pianta dioica che significa che esistono piante maschili e piante femminili. Ovviamente la pianta maschile farà fiori ma non porterà mai bacche. D’altra parte una pianta femminile se non avrà una pianta maschile relativamente vicino non potrà essere impollinata, quindi non farà bacche nemmeno lei!
Non ci sono altre caratteristiche che permettano di distinguerle. Quindi se volete essere sicuri di avere bacche dovrete comprare due piante: una sicuramente femminile (con bacche) ed una maschile (senza bacche anche nel periodo in cui dovrebbe averne).
Acquistare le vostre piante dopo l’estate o alla fine dell’inverno dovrebbe darvi modo di verificare la presenza o meno delle bacche: in ottobre saranno, ancora verdi ma riuscirete comunque a vederle, alla fine dell’inverno invece saranno ben più visibili perché rosse.
Mille Auguri a tutti Voi di festività serene e di un ottimo prossimo anno!
A presto