Rampicanti annuali
I rampicanti annuali sono piante che nascono, crescono, fioriscono e muoiono tutto in un periodo che va da aprile a fine ottobre.
Hanno sviluppo rapidissimo e belle fioriture vistose e particolari. Inoltre ci risparmiano di dover pensare ad un riparo invernale e a potature o interventi di manutenzione particolari.
Ultimo, ma non meno importante, aspetto positivo di queste piante, è che ci permettono di cambiare i colori del nostro giardino o terrazzo tutti gli anni!
Sia che scegliamo di mettere Gerani, Impatiens o Begonie, troveremo sempre un rampiante annuale che possa far loro compagnia sia come ombreggiante che come “fondale” sul quale far risaltare le loro fioriture.
Vediamo di conoscerne meglio alcune specie.
Convolvoli ed Ipomoee
I Convolvoli e le Ipomoee crescono avvolgendo i rami a spirale attorno a qualunque cosa che offra loro un appiglio. Per vedere i primi fiori dovrete aspettare verso la metà di maggio, ma da quel momento in poi la fioritura sarà continua fino alla fine dell’estate. I fiori di entrambi i tipi sono sottilissime, delicate, grandi campanelle non pendenti. La gamma dei colori spazia dal bianco al rosa fino all’azzurro ed il viola. I fiori dei Convolvoli sono più piccoli di quelli delle Ipomoee ma spesso più variabili nei colori. Se esposte a pieno sole vedrete che, durante le ore più calde della giornata, i fiori per proteggersi tenderanno a chiudersi. Questo “inconveniente” si nota meno in esposizioni a mezzo sole. Un’altra piccola “pecca” di questi rampicanti è che i fiori a sera si chiudono per riaprirsi la mattina successiva.
Coltivazione
Possono essere seminate a fine marzo, inizio aprile direttamente in terra o in fioriera. Richiedono terreno leggero e ricco con esposizione a pieno o mezzo sole. Distribuite i semi tenendo presente che sono piante molto vigorose e necessitano di parecchio spazio. Mantenendo il terreno umido, in poche settimane vedrete nascere le prime piantine. Se necessario, quando le piantine avranno raggiunto 4 foglie, potrete trapiantare quelle in eccesso. Innaffiate solo quando necessario finché le piante sono piccole. In piena estate però carenze d’acqua portano a disseccamenti precoci di fiori e foglie. Se utilizzate terriccio nuovo in genere le concimazioni non sono particolarmente necessarie.


Piselli odorosi
Sono coltivati per i loro eleganti fiori dolcemente profumati che nelle varietà più grandi possono raggiungere i 5 cm Le varietà più recenti hanno colori nei toni del bianco, lilla, rosa carico, crema e viola che sono una vera festa per gli occhi. Il fogliame è formato da foglie composte di colore verde-azzurro dotate di viticci. La loro fioritura è prevalentemente della tarda primavera perché il caldo eccessivo la rallenta. La semina deve essere effettuata possibilmente già a terra o nei vasi definitivi perché non sopportano molto bene il trapianto.
Semina
Da noi devono essere seminati in aprile possibilmente già a terra o nei vasi definitivi perché non sopportano molto bene il trapianto. Per favorire il germogliamento potrete mettere i semi in acqua per una notte. Al momento della semina ricordatevi di distanziare bene i semi in modo che ciascuna pianta abbia lo spazio per crescere senza sovraffollamenti. Fino al germogliamento il terreno andrà mantenuto umido, in seguito invece dovrete fare attenzione ad innaffiare regolarmente senza però creare ristagni d’acqua che sarebbero letali.
Coltivazione
Appena il germoglio raggiunge i 10 cm sarà opportuno fare le prime legature per indirizzarlo ai sostegni. Se volete più rami da ciascuna pianta, questo è il momento di cimarle, cioè di togliere la punta, ciò favorirà l’emissione di rami laterali. I Piselli odorosi prediligono terreni leggeri ma ricchi di sostanze nutritive e ben drenanti. Durante la coltivazione gradiscono essere concimati con fertilizzanti per piante da fiore in modo regolare. L’esposizione migliore è quella a pieno sole ma vengono bene anche a mezz’ombra soprattutto se le estati sono molto calde. Asportate i fiori appassiti per prolungare la fioritura. Parassiti e malattie I piselli odorosi possono essere attaccati da afidi che non solo li indeboliscono sottraendo la linfa ma possono trasmettere delle virosi che portano a produrre vegetazione deforme. Altri nemici dei piselli sono i bruchi che con il loro famelico appetito sono in grado di provocare vere e proprie defogliazioni. Ricordate che i veleni contro afidi e bruchi uccidono anche gli insetti utili quindi usateli ma con attenzione e parsimonia. Tra gli animali gravi danni possono essere provocati anche dalle lumache che apprezzano in particolare la vegetazione più giovane e tenera. Tra le malattie fungine i piselli odorosi sono particolarmente sensibili al mal bianco (Oidio) che si combatte con prodotti anti-fungini specifici. ATTENZIONE! I semi del pisello odoroso SONO TOSSICI! Se ingeriti in quantità possono provocare una grave intossicazione detta LATIRISMO, pericolosa soprattutto per i bambini.
Piselli odorosi
Sono coltivati per i loro eleganti fiori dolcemente profumati che nelle varietà più grandi possono raggiungere i 5 cm Le varietà più recenti hanno colori nei toni del bianco, lilla, rosa carico, crema e viola che sono una vera festa per gli occhi. Il fogliame è formato da foglie composte di colore verde-azzurro dotate di viticci. La loro fioritura è prevalentemente della tarda primavera perché il caldo eccessivo la rallenta. La semina deve essere effettuata possibilmente già a terra o nei vasi definitivi perché non sopportano molto bene il trapianto.
Semina
Da noi devono essere seminati in aprile possibilmente già a terra o nei vasi definitivi perché non sopportano molto bene il trapianto. Per favorire il germogliamento potrete mettere i semi in acqua per una notte. Al momento della semina ricordatevi di distanziare bene i semi in modo che ciascuna pianta abbia lo spazio per crescere senza sovraffollamenti. Fino al germogliamento il terreno andrà mantenuto umido, in seguito invece dovrete fare attenzione ad innaffiare regolarmente senza però creare ristagni d’acqua che sarebbero letali.
Coltivazione
Appena il germoglio raggiunge i 10 cm sarà opportuno fare le prime legature per indirizzarlo ai sostegni. Se volete più rami da ciascuna pianta, questo è il momento di cimarle, cioè di togliere la punta, ciò favorirà l’emissione di rami laterali. I Piselli odorosi prediligono terreni leggeri ma ricchi di sostanze nutritive e ben drenanti. Durante la coltivazione gradiscono essere concimati con fertilizzanti per piante da fiore in modo regolare. L’esposizione migliore è quella a pieno sole ma vengono bene anche a mezz’ombra soprattutto se le estati sono molto calde. Asportate i fiori appassiti per prolungare la fioritura. Parassiti e malattie I piselli odorosi possono essere attaccati da afidi che non solo li indeboliscono sottraendo la linfa ma possono trasmettere delle virosi che portano a produrre vegetazione deforme. Altri nemici dei piselli sono i bruchi che con il loro famelico appetito sono in grado di provocare vere e proprie defogliazioni. Ricordate che i veleni contro afidi e bruchi uccidono anche gli insetti utili quindi usateli ma con attenzione e parsimonia. Tra gli animali gravi danni possono essere provocati anche dalle lumache che apprezzano in particolare la vegetazione più giovane e tenera. Tra le malattie fungine i piselli odorosi sono particolarmente sensibili al mal bianco (Oidio) che si combatte con prodotti anti-fungini specifici. ATTENZIONE! I semi del pisello odoroso SONO TOSSICI! Se ingeriti in quantità possono provocare una grave intossicazione detta LATIRISMO, pericolosa soprattutto per i bambini.

Nasturzio
I Nasturzi nei paesi caldi sono piante perenni la cui vegetazione aerea secca nell’inverno per poi ricomparire con il caldo. Da noi invece vengono normalmente coltivate come annuali. I Nasturzi rampicanti crescono avvolgendo i fusti ai sostegni, a volte però potrà essere necessaria qualche legatura. Queste piante hanno foglie tipicamente tondeggianti di un verde che tende quasi all’azzurro, rivolte verso l’alto da lunghi piccioli. Sia foglie che fiori sono commestibili e possono entrare nelle vostre insalate estive ma hanno un gusto un po’ speziato che non a tutti piace. Anche i fiori, che possono arrivare a 6 cm di diametro sono un po’ particolari: hanno un grosso petalo superiore e tre più piccoli inferiori, sul retro sono dotati di un caratteristico sperone. I colori tipici dei Nasturzi sono i gialli, gli arancio, il rosso ed il bruno.
Coltivazione
Potrete provvedere alla semina dalla metà di marzo in poi. Il terriccio andrà mantenuto umido fintanto che non vedrete nascere i germogli. Nelle prime settimane, quando il clima non sarà ancora veramente caldo, fate attenzione a non eccedere con l’acqua. In piena estate invece è importante che l’acqua non manchi perché il nasturzio secca facilmente. Preferisce terreni soffici non troppo ricchi: se troppo concimato produce un bellissimo fogliame ma pochissimi fiori. Ama posizioni soleggiate, ma nelle ore più calde preferisce avere un po’ di sollievo dal sole diretto. Asportare i fiori appassiti permette al Nasturzio di risparmiare forze e lo induce a formare nuovi fiori.


Zucche ornamentali
Sono rampicanti annuali che crescono emettendo forti viticci che si avvolgono attorno a tutto ciò che può dare sostegno. Se non trovano appigli si comportano come le zucche nell’orto, strisciano sul terreno ricoprendolo ed aggrovigliano i rami tra loro. Tutte le varietà sono estremamente vigorose ed invadenti. Sono coltivate non tanto per la fioritura quanto per il loro frutti dalle forme e colori veramente singolari. Si tratta di vere e proprie zucche, in genere di dimensioni contenute, ma dalle forme bizzarre.
Coltivazione
Amano terreni molto fertili e con buona disponibilità di acqua, esposizione soleggiata. Attenzione i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse quindi per vedere i frutti sarà necessario avere entrambe. La pianta femminile si riconosce perché si presenta con una base “bulbosa”. Come le zucche dell’orto possono essere soggette ad attacchi di mal bianco (Oidio) e di ragnetto rosso, Entrambi possono essere prevenuti con somministrazioni regolari di prodotti a base di zolfo. Le zucche ornamentali sono utilizzate per composizioni di ceste o centrotavola durante il periodo autunnale. Molte varietà sono veramente durevoli e rimarranno inalterate per molti mesi dopo la raccolta.
Zucche ornamentali
Sono rampicanti annuali che crescono emettendo forti viticci che si avvolgono attorno a tutto ciò che può dare sostegno. Se non trovano appigli si comportano come le zucche nell’orto, strisciano sul terreno ricoprendolo ed aggrovigliano i rami tra loro. Tutte le varietà sono estremamente vigorose ed invadenti. Sono coltivate non tanto per la fioritura quanto per il loro frutti dalle forme e colori veramente singolari. Si tratta di vere e proprie zucche, in genere di dimensioni contenute, ma dalle forme bizzarre.
Coltivazione
Amano terreni molto fertili e con buona disponibilità di acqua, esposizione soleggiata. Attenzione i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse quindi per vedere i frutti sarà necessario avere entrambe. La pianta femminile si riconosce perché si presenta con una base “bulbosa”. Come le zucche dell’orto possono essere soggette ad attacchi di mal bianco (Oidio) e di ragnetto rosso, Entrambi possono essere prevenuti con somministrazioni regolari di prodotti a base di zolfo. Le zucche ornamentali sono utilizzate per composizioni di ceste o centrotavola durante il periodo autunnale. Molte varietà sono veramente durevoli e rimarranno inalterate per molti mesi dopo la raccolta.
