Rampicanti perenni spoglianti
Nelle prossime righe cercherò di darvi una panoramica sulle caratteristiche e le esigenze delle piante rampicanti spoglianti.
Actinidia o Kiwi
I Kiwi sono rampicanti che devono essere sostenuti da pali o grigliati perché non producono né radici né viticci con cui aggrapparsi. Sono consigliati per situazioni di mezz’ombra perché troppe ore di sole possono danneggiare il fogliame più esposto. Molto simpatico l’utilizzo per coprire pergolati: a fine estate saranno ornati dai frutti pendenti in via di maturazione. Questo genere di piante è caratterizzato dal fatto di avere piante maschili dette “impollinatori” e piante femminili dette “fruttiferi”. Quindi se volete raccogliere kiwi dovrete piantare entrambi i tipi nella proporzione di un impollinatore per 3/4 fruttiferi. La specie più ornamentale, che pure produce frutti commestibili, è Actinidia kolomita che è caratterizzata dal fogliame che in primavera è marginato in rosa e bianco. La potatura di questo rampicante segue le regole di quella della vite: a fine inverno riducete la vegetazione dell’anno passato a corti speroni mantenendo i cordoni principali.

Bignonia o Campsis
Pianta vigorosa dal bel fogliame composto di colore verde intenso, è caratterizzata da una fioritura estiva molto appariscente. Dopo i primi due anni dalla piantumazione è in grado di reggersi da sola grazie ai rami che si muniscono di radici aeree. Da adulta, la singola pianta raggiunge facilmente i 10 metri in altezza ed altrettanti in larghezza. La fioritura si prolunga da luglio a settembre, i fiori sono trombette di oltre 5 cm di lunghezza riunite in grappoli. La specie più rustica fiorisce in un bell’arancione vivace ma esistono varietà, un po’ più delicate al freddo, che fioriscono in giallo o rosa. La Bignonia viene consigliata principalmente per piantumazioni a terra con esposizione soleggiata.

Caprifoglio o Lonicera
Di questo genere di rampicanti esistono varietà spoglianti e varietà a fogliame persistente o semi-persistente. Tutte le varietà sono rustiche anche nei climi più rigidi, alcune specie sono addirittura spontanee nei nostri boschi. I caprifogli si sostengono da soli attorcigliandosi attorno ai loro sostegni, ma non possono ricoprire superfici verticali lisce perché non dispongono di “strutture” di fissaggio. Hanno fioriture più o meno abbondanti, profumate che si prolungano da maggio a settembre ma in modo non continuo. I fiori hanno forma di trombetta sottile e sono raccolti in verticilli cioè in coroncine con le corolle rivolte verso l’esterno. Si adattano qualsiasi tipo di terreno ma li preferiscono freschi ed umidi. Un’esposizione troppo soleggiata può danneggiare il fogliame più esposto. Potateli drasticamente a fine inverno perché tendono a formare “grovigli” e a vegetare sempre più in alto lasciando spogli i rami alla base.

Actinidia o Kiwi
I Kiwi sono rampicanti che devono essere sostenuti da pali o grigliati perché non producono né radici né viticci con cui aggrapparsi. Sono consigliati per situazioni di mezz’ombra perché troppe ore di sole possono danneggiare il fogliame più esposto. Molto simpatico l’utilizzo per coprire pergolati: a fine estate saranno ornati dai frutti pendenti in via di maturazione. Questo genere di piante è caratterizzato dal fatto di avere piante maschili dette “impollinatori” e piante femminili dette “fruttiferi”. Quindi se volete raccogliere kiwi dovrete piantare entrambi i tipi nella proporzione di un impollinatore per 3/4 fruttiferi. La specie più ornamentale, che pure produce frutti commestibili, è Actinidia kolomita che è caratterizzata dal fogliame che in primavera è marginato in rosa e bianco. La potatura di questo rampicante segue le regole di quella della vite: a fine inverno riducete la vegetazione dell’anno passato a corti speroni mantenendo i cordoni principali.

Bignonia o Campsis
Pianta vigorosa dal bel fogliame composto di colore verde intenso, è caratterizzata da una fioritura estiva molto appariscente. Dopo i primi due anni dalla piantumazione è in grado di reggersi da sola grazie ai rami che si muniscono di radici aeree. Da adulta, la singola pianta raggiunge facilmente i 10 metri in altezza ed altrettanti in larghezza. La fioritura si prolunga da luglio a settembre, i fiori sono trombette di oltre 5 cm di lunghezza riunite in grappoli. La specie più rustica fiorisce in un bell’arancione vivace ma esistono varietà, un po’ più delicate al freddo, che fioriscono in giallo o rosa. La Bignonia viene consigliata principalmente per piantumazioni a terra con esposizione soleggiata.

Caprifoglio o Lonicera
Di questo genere di rampicanti esistono varietà spoglianti e varietà a fogliame persistente o semi-persistente. Tutte le varietà sono rustiche anche nei climi più rigidi, alcune specie sono addirittura spontanee nei nostri boschi. I caprifogli si sostengono da soli attorcigliandosi attorno ai loro sostegni, ma non possono ricoprire superfici verticali lisce perché non dispongono di “strutture” di fissaggio. Hanno fioriture più o meno abbondanti, profumate che si prolungano da maggio a settembre ma in modo non continuo. I fiori hanno forma di trombetta sottile e sono raccolti in verticilli cioè in coroncine con le corolle rivolte verso l’esterno. Si adattano qualsiasi tipo di terreno ma li preferiscono freschi ed umidi. Un’esposizione troppo soleggiata può danneggiare il fogliame più esposto. Potateli drasticamente a fine inverno perché tendono a formare “grovigli” e a vegetare sempre più in alto lasciando spogli i rami alla base.

Clematis
Le Clematis si dividono in due grandi gruppi: quelle a fiore grande e quelle a fiore piccolo. Le varietà a fiore grande sono caratterizzate da una crescita veloce. Però hanno rami che diventano veramente legnosi solo alla base. I grandi fiori a stella compaiono da aprile fino anche a settembre a seconda delle varietà. Alcune varietà hanno un solo periodo di fioritura all’anno, ma ne esistono anche di rifiorenti. I colori in entrambi i gruppi sono i più disparati: dal bianco puro al viola più intenso, dal rosa più delicato al porpora più carico. Sono rari, ma non assenti, i toni del giallo e dell’arancio. Le Clematis a fiore piccolo sono le più vigorose, i rami inizialmente simili a liane diventano presto di consistenza legnosa. Non hanno esigenze né in fatto di terreno, a patto che sia ben drenante, né in fatto di esposizione. Devono necessariamente essere potate drasticamente tutti gli anni per contenerne lo sviluppo. Esiste una sola specie di Clematis sempreverde la Clematis armandii. Ha bel fogliame lucido, un po’ coriaceo e delicati fiori bianchi di medie dimensioni, profumati che compaiono in marzo.
Coltivazione
La piantumazione è la fase più delicata. Le Clematis amano terreno leggero e drenante, possibilmente posizione soleggiata o semi ombreggiata. Per avere buoni risultati però è necessario che il piede della pianta, cioè il punto da cui esce dal terreno, sia all’ombra. Quindi spesso si ricorre all’ombra fornita da altri piccoli cespugli, piantati apposta,per creare le condizioni ottimali. A seconda delle varietà le Clematis devono essere potate in modo diverso: alcune fioriscono sui rami dell’anno precedente, quindi devono essere potate solo DOPO la prima fioritura (giugno/luglio) e rifioriranno anche in settembre. Alla fine dell’inverno si asporteranno eventualmente solo i rami secchi. Altre varietà, invece, vanno potate, anche drasticamente, alla fine dell’inverno perché fioriranno sui rami prodotti nella stessa stagione. Tutte le Clematis andranno concimate all’inizio della buona stagione e un’ altra volta prima dell’estate.


Glicine
Per me i Glicini sono tra le piante più affascinanti dei nostri giardini, sicuramente una delle fioriture più esuberanti . Vi invito pertanto a visitare la pagina dedicata cliccando QUI.

Luppolo
È un rampicante con rami a consistenza erbacea tranne che alla base. Le foglie lobate ricordano quelle della vite o dei rovi. Anche in questa specie vi sono piante maschili e piante femminili. La fioritura, che non è appariscente avviene in estate, i fiori femminili sono ricchi di ghiandole resinose. La resina prodotta contiene le sostanze aromatiche utilizzate per insaporire la birra. Ha scarso valore estetico, anche perché tende a crescere in grovigli come i rovi, ma in autunno il fogliame prende belle sfumature brunastre. Ama posizioni soleggiate e non ha particolari esigenze in fatto di terreni.

Glicine
Per me i Glicini sono tra le piante più affascinanti dei nostri giardini, sicuramente una delle fioriture più esuberanti . Vi invito pertanto a visitare la pagina dedicata cliccando QUI.

Luppolo
È un rampicante con rami a consistenza erbacea tranne che alla base. Le foglie lobate ricordano quelle della vite o dei rovi. Anche in questa specie vi sono piante maschili e piante femminili. La fioritura, che non è appariscente avviene in estate, i fiori femminili sono ricchi di ghiandole resinose. La resina prodotta contiene le sostanze aromatiche utilizzate per insaporire la birra. Ha scarso valore estetico, anche perché tende a crescere in grovigli come i rovi, ma in autunno il fogliame prende belle sfumature brunastre. Ama posizioni soleggiate e non ha particolari esigenze in fatto di terreni.

Ortensie
Come già accennato nella pagina dedicata alle Ortensie, ne esiste anche una specie rampicante. Hydrangea petiolaris non ha proprio nulla da invidiare ad altre piante con lo stesso portamento, tranne forse la velocità di accrescimento. In questa sezione vorrei farvi conoscere un parente stretto delle Ortensie rampicanti: Schizophragma hydrangeoides. A differenza della sopracitata H. petiolaris è piuttosto veloce nella crescita. Per il suo vigore è adatto a ricoprire superfici anche di notevoli dimensioni.
È in grado di aderire anche a pareti lisce perché i rami producono radici aeree che gli permettono di ancorarsi anche ai muri.
Fiorisce in giugno/luglio con infiorescenze formate da piccoli fiori verdastri dotati però di grandi brattee bianche o rosa.
Come le Ortensie preferisce esposizioni di ombra o mezz’ombra e terreno fresco ed umido non necessariamente acido. La potatura deve essere limitata ad asportare solo i rami deboli o secchi e quelli che si indirizzano dove non dovrebbero.

Partenocissus
Ne esistono due specie: P. quinquaefolia e P. tricuspidata. La prima ha foglie composte piuttosto grandi. Per arrampicarsi si avvolge con i rami attorno ai sostegni, inoltre produce viticci che si protendono a cercare attivamente dove potersi aggrappare. P. tricuspidata invece ha foglie intere più o meno trilobate e si arrampica avvalendosi anche dell’emissione di piccole ventose adesive (manine). Attraverso l’utilizzo di questi piccoli ma potenti strumenti riesce a ricoprire facilmente grandi superfici verticali. Entrambe le specie fioriscono in estate con fiori insignificanti dal punto di vista estetico ma apprezzati dalle api. Il loro punto di forza estetico è dato dal cambio di colore del fogliame all’arrivo dell’autunno. Tutta la vegetazione si accende nei toni del rosso e del bruno in una vera e propria fiammata di colore. Se coltivata a terra non necessita di interventi particolari se non potature drastiche per limitare la vegetazione. Se coltivata in vaso invece sarà necessario concimarla due o tre volte nell’anno per permetterle di rimanere folta e vivace. Inoltre probabilmente dovrete potarla più volte per limitare il suo sviluppo all’area destinata.

Polygonum aubertii
Pianta invadente ed infestante, ha fogliame composto e fioritura bianca che si prolunga da giugno a settembre.
I piccoli fiorellini bianchi sono riuniti in grappolini e quando la pianta copre un’ampia superficie creano una vera e propria nuvola.
Non ha esigenze in fatto di terreni od esposizione.
È consigliato solo per grandi superfici.

Rose
Tra le Rose esistono moltissime varietà di rampicanti sia a fiore grande che a fiore piccolo e di innumerevoli colori e sfumature diverse.
Ne ho parlato diffusamente nella pagina dedicata alle Rose, vi invito a visitarla.

Vite
Le viti sono rampicanti legnosi che necessitano di sostegni. I rami giovani emettono viticci ma non sono in grado di sorreggere il peso di tutta la vegetazione. Prediligono terreni ben drenati, non acidi. Purtroppo sono spesso vittime di malattie fungine che non si possono trascurare e ci costringono a frequenti irrorazioni con fungicidi. Se si vuole favorire la fruttificazione, le viti devono essere potate in inverno asportando tutta la vegetazione più sottile. Si lasciano solo alcuni “speroni” (porzioni di ramo giovane lunghi 3/4 gemme) su ogni “cordone” (rami principali).

Polygonum aubertii
Pianta invadente ed infestante, ha fogliame composto e fioritura bianca che si prolunga da giugno a settembre. I piccoli fiorellini bianchi sono riuniti in grappolini e quando la pianta copre un’ampia superficie creano una vera e propria nuvola. Non ha esigenze in fatto di terreni od esposizione. È consigliato solo per grandi superfici.

Rose
Tra le Rose esistono moltissime varietà di rampicanti sia a fiore grande che a fiore piccolo e di innumerevoli colori e sfumature diverse. Ne ho parlato diffusamente nella pagina dedicata alle Rose, vi invito a visitarla.

Vite
Le viti sono rampicanti legnosi che necessitano di sostegni. I rami giovani emettono viticci ma non sono in grado di sorreggere il peso di tutta la vegetazione. Prediligono terreni ben drenati, non acidi. Purtroppo sono spesso vittime di malattie fungine che non si possono trascurare e ci costringono a frequenti irrorazioni con fungicidi. Se si vuole favorire la fruttificazione, le viti devono essere potate in inverno asportando tutta la vegetazione più sottile. Si lasciano solo alcuni “speroni” (porzioni di ramo giovane lunghi 3/4 gemme) su ogni “cordone” (rami principali).
