I Banani

In Italia i banani sono puramente ornamentali, perché anche se riescono a produrre frutti non riescono a portarli a maturazione.
Di banani se ne coltivano due specie Musa ensete e Musa basjoo, quest’ultima più adatta a terreni tendenzialmente acidi.
A differenza del loro aspetto veramente da “piante esotiche” è spesso possibile poterli piantare a terra e vederli prosperare anche in Pianura Padana.
Sono caratterizzati dalle grandi foglie che possono essere lunghe anche più di tre metri e larghe più di 60 cm.
I banani in realtà sono delle grandi erbe, non diventano mai legnose in nessuna delle loro parti, e non producono rami laterali.
Alla base degli stipiti (tronchi) si formeranno annualmente nuovi germogli che saranno in grado di sostituire la vegetazione eventualmente danneggiata dal freddo.
In caso di spazi limitati vi consiglio di sfoltire annualmente i nuovi germogli perché i banani possono diventare infestanti e soffocare le piante vicine.

Coltivazione
Richiedono terreno ricco e drenante, posizione calda ma non soleggiata e soprattutto riparata dal vento.
Sole e vento sono i grandi nemici delle belle foglie: il sole perché le può letteralmente cuocere, il vento perché le lacera facilmente.
Le innaffiature devono essere abbondanti e regolari addirittura giornaliere, soprattutto se coltivato in vaso.
A ottobre i banani coltivati in vaso dovranno essere riparati.
Per farlo più agevolmente è consigliabile tagliare tutto il fogliame e ricoverare solo gli stipiti.
Un ambiente luminoso la cui temperatura non scenda sotto zero è l’ideale per far svernare i banani.
In queste condizioni l‘innaffiatura deve essere limitata a quando il terriccio si presenta veramente asciutto.
Le piante di banano a terra non avranno particolari problemi se il terreno drena bene.
In caso di inverni particolarmente rigidi può convenire pacciamare la base con foglie in modo da proteggerla da gelate dirette.
Sono parenti stretti delle più delicate Strelitzia dal caratteristico fiore a forma di testa di airone.