Il Timo

Note Generali
Il Timo è una delle piante aromatiche più usate fin nell’antichità: dava sapore ai cibi anche in mancanza di sale che una volta era un lusso.
Come molte altre erbe della famiglia delle Labiate, avendo proprietà toniche ed antisettiche, spesso veniva utilizzato anche nelle preparazioni medicinali.
Il Timo è fondamentalmente una pianta spontanea delle nostre montagne, può avere portamento tappezzante (timo serpillo) o di piccolo arbusto (Timo vulgaris).
Le foglie sono sempre molto piccole e fortemente aromatiche, ottime e molto gradevoli anche le varietà di Timo citriodoro dalla fragranza di limone.
Usate tranquillamente anche i capolini fioriti: aggiunti a insalate, alla carne od al pesce ai ferri non solo donano aromi intensi ma sono molto decorativi.
I cuscini di vegetazione del Timo sono molto adatti ai rock-garden ma anche l’associazione con Armeria maritima, Dianthus o Lavande da fiore per creare bordure miste è interessante!
Coltivazione e Cura

Piantumazione
Il momento migliore per mettere a dimora il timo, è la primavera perché così avrà davanti tutta la bella stagione per ambientarsi nella nuova situazione.
Se siete costretti a mantenerlo in vaso, cercate di dargli un contenitore piuttosto capiente.
Pur essendo una pianta di piccola taglia, il Timo sviluppa un apparato radicale relativamente espanso, quindi vasi piccoli presto gli “andranno stretti”.
Utilizzate per l’invaso del terriccio universale miscelato con un po’ di terra di giardino e di drenaggio.
In questo modo potrà mantenere meglio l’innaffiatura durante la bella stagione, nello stesso tempo, un eventuale eccesso d’acqua verrà allontanato più facilmente.
Anche se coltivato a terra in pianura conviene predisporre comunque uno strato di materiale drenante, non sarà necessario se il terreno è in pendenza.
Concimazione
Le piante di Timo poste a terra, in genere non necessitano di concimazioni particolari: una, ad inizio della stagione vegetativa, per dare un po’ di spinta, sarà più che sufficiente. Per le piante poste in vaso si possono utilizzare sia i fertilizzanti a cessione graduale, che quelli liquidi usati anche per le altre piante in vaso. In questo caso la frequenza sarà di due volte al mese per il periodo che va da marzo ad ottobre. Essendo una pianta ad uso alimentare molti preferiscono utilizzare fertilizzanti naturali. Molti produttori si sono adeguati a queste esigenze creando linee di prodotti naturali dedicati alle piante aromatiche, ortive e per piccoli frutti.
Innaffiatura
Il Timo, se piantato a terra, resiste bene al secco, in vaso, invece, non potendo trovare l’acqua in profondità può essere danneggiato più facilmente.
Non sopporta invece i ristagni d’acqua, pertanto come già detto, predisponete del drenaggio per evitare possibili problemi futuri.
Esposizione
Il Timo piantato a terra prospera sia al sole che a mezz’ombra, è necessario comunque che abbia molta luce.
Se invece avete dovuto piantarlo in vaso, dovrete trovargli una posizione in cui il sole non arrivi diretto, per evitare fenomeni di surriscaldamento.
Se non vi è possibile altra posizione che il pieno sole, fate il possibile per ombreggiare le pareti del vaso in modo che i raggi del sole lo scaldino meno.
Malattie e Parassiti
Il Timo di solito, è una pianta molto sana e difficilmente vedremo sintomi preoccupanti di malattie o di presenza di parassiti.
Malattie fungine
Il protrarsi di periodi particolarmente umidi può provocare l’annerimento delle foglioline fino all’appassimento di interi rametti. Per evitare ciò è necessario agire in prevenzione: concedere alle piante gli spazi necessari e curare che l’acqua in eccesso possa allontanarsi velocemente. Contro l’umidità atmosferica non possiamo fare molto: eventualmente potremo fare un trattamento fungicida. Bisognerà avere poi l’accortezza di non consumare le piante trattate per almeno un mesetto.
Parassiti animali
Il più temibile è il ragnetto rosso: si tratta di un minuscolo acaro quasi invisibile ad occhio nudo che vive soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie.
Nutrendosi provoca la sparizione della clorofilla, quindi le foglie arrivano a presentarsi conun colore ingiallito o, a volte, arrossato.
Purtroppo le foglioline del timo sono talmente piccole che, per riconoscere i sintomi, ci si deve basare sull’aspetto generale della pianta.
Su piante con foglie più grandi potremmo osservare i delle decolorazioni sulle singole foglie…. sul Timo è praticamente impossibile.
Per combattere questo parassita è necessario utilizzare, spesso ripetutamente, prodotti acaricidi specifici.
Anche in questo caso la raccomandazione è quella di lasciar passare almeno un mesetto prima di ricominciare ad utilizzarlo.


Curiosità
Come già accennato, il Timo ha notevoli proprietà antisettiche, ma anche balsamiche ed espettoranti, inoltre è un anti-spasmodico ed anti-microbico.
Entra nella composizione di rimedi contro la tosse, le bronchiti, laringiti e tonsilliti, nelle paste dentifricie e nei saponi per pelli grasse.
Oggi sono diffuse anche varietà a foglia variegata in bianco od in giallo molto ornamentali.