Lobelia erinus

Note Generali della lobelia erinus
La lobelia erinus è una deliziosa piantina annuale dal portamento a cuscino o ricadente, ottima per situazioni di ombra o mezz’ombra.
I suoi fiorellini non hanno forma circolare ma sono costituiti da due petali superiori piccolini e da tre petali inferiori più espansi disposti a ventaglio.
Il colore più diffuso a Modena è il blu elettrico ma esiste anche in bianco, fucsia, azzurro e violetto.
Da poco tempo sul mercato vengono proposte varietà di dimensioni, sia di pianta che di fiore, maggiori di quelle classiche dall’effetto molto scenografico.
Possono essere utilizzate sia sole che ad accompagnare altre fioriture adatte alla mezz’ombra quali gli Impatiens walleriana ed i Nuova Guinea. Notevole è anche l’associazione con piante di Coleus il cui fogliame ricco di colore valorizza i cuscini di fiorellini di Lobelia.
Coltivazione e Cura della Lobelia Erinus
Piantumazione e concimazione
La lobelia erinus ama terreni freschi e soffici quindi, anche se la posizionate a terra, utilizzate del terriccio universale per la piantumazione per favorire lo sviluppo delle radici.
Abbiate cura soprattutto che non vi sia possibilità di ristagni idrici che per la Lobelia sono un flagello.
Se le piantate a terra, lavorate bene il terreno prima di sistemare le piantine.
Invece se le mettete in vaso, disponete sul fondo uno strato di materiale drenante e, possibilmente, eliminate i sottovasi.
Concimate regolarmente con un fertilizzante per piante da fiore con cadenza quindicinale.
Concimazioni abbondanti tendono a far allungare eccessivamente i rametti facendole perdere l’aspetto compatto e rigoglioso.
Innaffiatura
La Lobelia erinus deve essere irrigata in modo regolare perché non sopporta periodi lunghi col substrato troppo asciutto.
D’altra parte, per non rischiare di essere troppo abbondanti, è necessario che il terriccio sia asciutto prima di effettuare una nuova annaffiatura. Fate attenzione a bagnare le foglie il meno possibile.
Esposizione
La Lobelia erinus è eccezionale per le zone d’ombra o mezz’ombra se ci troviamo in pianura.
Se invece ci si trova in montagna, può essere piantata anche al sole diretto.
In questo caso, le Lobelia risulteranno più corte rispetto a quelle coltivate in ombra ed il fogliame potrà prendere una colorazione rossastra: sono normali effetti del sole diretto.

Malattie e Parassiti
In condizioni climatiche molto umide o in caso di eccessi di acqua, le lobelia erinus possono subire attacchi di malattie fungine che in genere si manifestano con la marcescenza di foglie e steli.
È possibile agire in prevenzione distribuendo un buon fungicida ad ampio spettro nel caso che il periodo umido si protragga troppo.
I parassiti animali in genere non sono frequenti, tra quelli che causano maggior danno ricordo le lumache e le chiocciole che oltre a nutrirsi della vegetazione trovano sotto il suo cuscino anche un ottimo riparo.
Piuttosto rare sono infestazioni da parte di afidi: noterete la presenza di piccoli insetti verde pallido sulle foglie,
Un paio di irrorazioni, a distanza di 10 giorni una dall’altra, con un insetticida specifico in genere risolvono il problema.
Curiosità
Le Lobelia sono piante originarie del Nord America, appartenenti alla famiglia delle Campanule anche se la forma del loro fiore non le rende molto riconoscibili.
Oltre alla deliziosa piantina annuale appena descritta, esiste una specie perenne: Lobelia cardinalis.
Ha portamento eretto, raggiunge un altezza di 60 e più cm e porta fiori di un incredibile rosso vivo.
La lobelia era conosciuta dai nativi americani per la sua capacità di curare le affezioni respiratorie come l’asma o le bronchiti, per questo scopo è tutt’oggi usata in erboristeria.