AQUILEGIA

Le aquilegia sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Ranuncolacee.
Sono facilmente identificabili dalla forma particolarissima del loro fiore.
Infatti, i cinque petali che compongono la corolla si “prolungano” all’indietro a formare ciascuno uno sperone, più o meno lungo, che si protende verso l’alto. La corolla, campanulata, guarda invece verso il basso.
Le aquilegia sono semisempreverdi. Ovvero anche d’inverno resta una rosetta di foglie basali spesso protetta dalla vegetazione secca dell’anno precedente,
Vegetano formando cespi a rosetta di steli che portano aggraziate foglie trilobate di colore verde chiaro.
Al centro di queste rosette, in genere nella tarda primavera o all’inizio dell’estate, si alzano steli più consistenti che portano, ciascuno, diversi fiori.
La fioritura si prolunga per un mese o due anche in base alle condizioni climatiche: più è caldo e più in breve si esaurisce.

Negli anni il cespo perde di vigore e quindi tende a fiorire meno abbondantemente rispetto ai primi anni.
A questo inconveniente si rimedia dividendo regolarmente i cespi ogni due-tre anni, possibilmente all’inizio della primavera.
In alternativa è possibile estirpare tutto e riseminarle. Il seme di aquilegia nasce molto facilmente anche se seminato direttamente a dimora.
Potete raccogliere voi stessi la semente prodotta dalle vostre piante.
Per le leggi della genetica, però, le piante che nascono da seme non sono quasi mai del colore dei genitori.
Quindi se volete essere sicuri del colore dei vostri fiori comperate nuove sementi selezionate.
Le Aquilegia possono essere associate in giardino a Felci e Campanule per quello che riguarda le erbacee perenni, a Camelie Ortensie e Nandina.
AQUILEGIA-ESIGENZE DI COLTIVAZIONE
Sono piante molto rustiche ed adattabili sia come terreni che come esposizione.
Le fioriture però risultano più fresche e durevoli se le piante si trovano a mezz’ombra.
Non amano i ristagni d’acqua, quindi, se sono poste in posizioni fresche è opportuno irrigare solo quando il terriccio è asciutto.
In terreni molto argillosi come i nostri, è opportuno predisporre, al momento della piantumazione, uno strato di drenaggio.
Le concimazioni non sono particolarmente necessarie se le piante sono poste a terra, diventano più importanti se le piante vivono in vasi.
È importante utilizzare concimi che contengano anche microelementi per evitare squilibri nutrizionali.
Nel tempo, dalle pur bellissime specie selvatiche, l’uomo ha selezionato innumerevoli varietà ornamentali.
Oggi sul mercato sono di facilissimo reperimento sia varietà nane che alte, di tantissimi toni di colore diversi, e con fiori addirittura sia di più colori che con più petali rispetto alle specie originarie.

CURIOSITÀ
Secondo alcuni il nome di queste piante deriverebbe da aquila in quanto l’insieme degli speroni nella corolla ricorderebbe l’artiglio di un aquila.
Nella tradizione anglosassone invece, le aquilegie prendono il nome di “colombine” forse per come si muovono i fiori sullo stelo che ricorda il movimento delle colombe in amore.
Il significato dell’aquilegia nel simbolismo dei fiori è quello della follia, e sembra che ciò derivi dal fatto che il fiore rassomigli al cappello che portavano i giullari nei loro spettacoli.
