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Le Rose

Esistono intere enciclopedie sulle Rose e su come coltivarle, non ho certo l’ambizione di dire cose che non sono mai state dette o di dirle meglio di altri.
Queste prossime righe vorrei solo che fossero di auto a chi si avvicina al grande e variegato mondo delle Rose.

Tipi di Rose

Per mia comodità personale divido le Rose in base al portamento ed alle dimensioni che raggiungono da adulte:

Rampicanti: raggiungono e spesso superano i 250 cm in altezza ma necessitano di sostegni.

Arbustive o cespugliose: hanno rami più o meno eretti, se opportunamente potate non necessitano di sostegni.
L’altezza varia: dalle rose nane alte solo una trentina di cm, ai 150 cm e più delle varietà classiche da giardino.

Da macchia o paesaggistiche: hanno rami inizialmente eretti che però allungandosi tendono ad incurvarsi.
Crescono in modo disordinato raggiungendo i 150-180 cm in altezza e oltre i 200 cm in larghezza, naturalmente se non vengono potate.

Tappezzanti: di taglia più contenuta in altezza rispetto a quelle da macchia.
Hanno rami che tendono ad appoggiarsi sul terreno e ad aggrovigliarsi tra loro rimanendo però entro i 70-80 cm di altezza massima.

Note generali

Le Rose, in generale  sono piante vigorose, che amano il sole.
Hanno steli inizialmente eretti, soprattutto da giovani, ma allungandosi, in molte specie, tendono a ricadere verso il terreno e quindi a diventare sarmentosi.
Caratteristica peculiare dei rami di Rosa è che sono dotati di spine.
All’apice degli steli, o di loro ramificazioni, si formano gruppi di boccioli che aprendosi originano fiori dalla forma tondeggiante più o meno ricchi di petali.
Il fiore base, quello selvatico, ha 5 petali ma oggi esistono ibridi con 100 e più petali.
Di ognuna delle tipologie sopra citate gli ibridatori, con un lavoro veramente inestimabile, hanno creato varietà con fiori grandi o piccoli, semplici o doppi, profumati o inodori.
Questo senza considerare l’immensa variabilità dei colori e delle sfumature ottenute!!!
Se una volta era quasi d’obbligo creare un roseto nel giardino e spesso ne era uno dei punti di forza, oggi si usano molto di più le rose anche a corollario di altre piante.
Soprattutto le specie tappezzanti di dimensioni più ridotte possono essere tranquillamente utilizzate a “coprire” la base di alberi come Ulivi o Palme, oppure per creare contrasti di portamento e colore con piante come Phormium, Buddleje o Perovskia. La duttilità delle Rose ha ancora tanto da darci nei nostri giardini!

Coltivazione

Coltivare rose in giardino può diventare un’occupazione impegnativa. Per avere belle piante sane, generose nella fioritura, e armoniose nello sviluppo, dovrete poter dare loro spazi sufficienti, terreno concimato ed arieggiato e  irrigazioni, non particolarmente abbondanti, ma sufficienti a garantire il benessere delle piante anche nei momenti più critici dell’anno. La potatura adeguata e la cura di malattie e parassiti saranno interventi saltuari ma altrettanto importanti per la loro salute. Non voglio spaventarvi, però le rose, soprattutto le varietà a grandi fiori, sono piante da seguire con una certa costanza durante quasi tutto l’anno.

Piantumazione

Il momento ideale per mettere a dimora le rose è l’inizio della primavera, se potete, acquistate rose in vaso piuttosto che quelle a radice nuda. È vero che costano un po’ di più, ma è anche vero che sarete sicuri di avere una pianta con un apparato radicale adeguato e pronto all’attecchimento. Le rose non hanno problemi di natura dl terreno e vengono bene anche in terreni pesanti purché vengano arieggiati almeno una volta all’anno. Disponete le Rose in modo abbastanza spaziato da poter garantire a loro un corretto sviluppo e a voi la possibilità di poter arrivare a tutte le piante quando sarà ora di potarle o di fare altre manutenzioni. Un po’ di terriccio universale sul fondo della buca di impianto per “invitare” le radici ad espandersi e una buona innaffiatura appena avrete finito di piantare e la rosa sarà pronta per cominciare a lavorare.

Esposizione

Come già accennato, le rose amano il sole e in molte situazioni possono esservi esposte anche per tutta la giornata senza soffrirne minimamente.
Ultimamente però i cambiamenti climatici hanno reso le nostre estati veramente roventi, pertanto, anche le Rose, troveranno ristoro da qualche ora di ombra, soprattutto se cadrà nelle ore più calde della giornata.
Situazioni di ombra troppo prolungata e poco luminosa vi daranno invece piante ben vegetate ma poco fiorifere.

 

Concimazioni

Le Rose sono piante vigorose e, se piantate a terra, in genere vi basterà una buona concimazione a inizio primavera con un concime specifico a lenta cessione per avere un’ottima vegetazione e una abbondante fioritura. Eventualmente una seconda distribuzione sul finire del periodo caldo (fine agosto) permetterà alle Rose di riprendersi meglio dagli stress estivi.

Potatura

La potatura è un’operazione che normalmente viene fatta alla fine dell’inverno in modo da rimuovere anche eventuali danni da gelo. Le Rose tappezzanti e quelle di macchia andranno semplicemente ridimensionate eliminando anche i rami più vecchi. Le Rose arbustive, invece, andranno potate tenendo presente la regola generale di creare con i rami  una forma a “vaso” rivolto verso l’alto: 4/5 rami principali il più possibile divergenti tra loro. Questa forma permetterà alla luce ed all’aria di raggiungere tutti i punti della pianta mantenendola più sana e stimolandone la vegetazione e la fioritura. Le Rose rampicanti vanno potate in base al vigore vegetativo, si cercherà di asportare i rami vecchi e accorciare quelli nuovi per indurli a ramificare. In generale sarà poi buona norma, alla fine di ogni fioritura, asportare i fiori sfioriti ed, eventualmente, accorciare i rami che li hanno prodotti, ciò favorirà l’emissione della nuova fioritura.

Parassiti e malattie

Purtroppo le Rose non sono piante sane: vengono attaccate da un discreto numero di parassiti animali e sono soggette a diverse malattie fungine. Vediamo i problemi principali.

Parassiti animali

Gli afidi

Sono i parassiti più comuni delle Rose, soprattutto in primavera creano colonie molto numerose sulla vegetazione più nuova ed attorno ai boccioli. Avendo scarsa mobilità è facile raggiungerli con prodotti insetticidi adeguati e quindi sterminarli. Purtroppo nell’arco di una stagione si dovrà intervenire più volte perché gli afidi hanno la capacità di riprodursi in modo estremamente veloce e in tempi brevissimi torneranno a formare nuove colonie. In genere le varietà a grandi fiori sono più colpite rispetto a rose paesaggistiche o tappezzanti, ma soprattutto in primavera li possiamo trovare su tutti i tipi di rose.

I bruchi

Sono un altro grande nemico delle Rose. Si tratta delle larve delle leggiadre farfalle, appena usciti dall’uovo però sono divoratori famelici delle giovani foglie di Rosa. Tendono a nascondersi durante il giorno presso la pagina inferiore delle foglie o lungo gli steli per ripararsi dal sole e dai predatori. Durante le ore del primo mattino o della sera si portano sulla vegetazione più tenera e la divorano sistematicamente. Si combattono con insetticidi specifici, possibilmente da usare in prevenzione cioè prima di vedere il danno, soprattutto nei mesi di aprile/maggio. Quando la larva sarà cresciuta a sufficienza si tramuterà in farfalla e non provocherà più danni fino all’anno successivo.

Malattie fungine

Le due malattie più comuni delle Rose sono l’Oidio o mal bianco e la Ticchiolatura.

L’Oidio

Compare piuttosto presto nella stagione in situazioni di alta umidità e temperature sopra i 10°C. Si presenta soprattutto  su foglie e steli molto giovani come chiazze biancastre, i margini delle foglie tenderanno ad arricciarsi e la zona colpita ingiallirà e poi seccherà. Per evitare questi danni, dalla fine di marzo intervenite ogni 20 giorni circa, fino a maggio inoltrato, con prodotti specifici contro l’Oidio. In genere quando le temperature volgono verso il caldo questo problema si fa sentire meno, ma in stagioni molto umide si può ripresentare anche in estate.

La Ticchiolatura

Si presenta invece con temperature più elevate in genere inizia a comparire dalla metà di aprile. Si manifesta con tondeggianti macchioline gialle sulle foglie, in pochissimo tempo le macchioline si allargano e confluiscono tra loro, diventano di colore bruno e poi seccano. In genere la foglia colpita da più macchie dopo qualche giorno cade. Le infestazioni più pesati possono anche lasciare defogliata la pianta. Questa malattia si combatte con prodotti in genere a base di Rame, per evitarla vanno distribuiti, ogni 20 giorni circa, dalla metà di aprile fino a fine maggio e poi nuovamente dalla metà di settembre a tutto ottobre.