Lavanda

La lavanda è una delle erbe aromatiche più amate non solo per l’intenso e caratteristico profumo sprigionato da tutta la pianta ma anche per la bella fioritura estiva.
Descrizione
Come molte piante della famiglia delle Labiate, la Lavanda non è propriamente un’erba né un arbusto ma una mezza via di entrambe le cose, cioè un suffrutice. Questo termine significa che la parte basale, man mano che invecchia, arriva a lignificare, mentre la vegetazione dell’anno in corso ha consistenza erbacea. Se ci fate caso anche Salvia e Rosmarino, che sono della stessa famiglia, vegetano allo stesso modo.
Utilizzo
La Lavanda si nota in giardino per il suo bel fogliame grigio verde che risalta sia in mezzo ad altro fogliame, sia accostato a fioriture di vari colori.
I contrasti più forti si hanno con i rossi (Gerani) ed i gialli (Lantana), ma, secondo me, risulta molto elegante vicino a fioriture bianche (Sunpatiens) o rosa (Rose) per un tocco ‘shabby chic’ provenzale che ultimamente è molto di moda.
Fioritura della lavanda
La fioritura, da noi a Modena e dintorni, si apre nel mese di luglio e permane per 30/40 giorni.
Le spighette bene aperte possono essere recise e fatte seccare in mazzolini per profumare la casa o la biancheria. Se le fate essiccare appendendole a testa in giù non solo manterranno più profumo, ma rimarrà anche una parte del colore dei fiori di lavanda.
Se avrete cura di recidere le spighe gradualmente, man mano che si aprono, stimolerete la pianta a produrne delle nuove e quindi prolungherete il periodo della fioritura.

Piantumazione
Pianta tipicamente mediterranea, la lavanda purtroppo non sempre ha buona riuscita nell’ambiente padano. Forse per gli autunni/inverni troppo umidi, o per terreni troppo compatti, capita che le piante di lavanda non attecchiscano bene o abbiano una durata di poche stagioni. Posso darvi qualche consiglio per evitare o migliorare le situazioni più a rischio:
Scegliete una posizione quanto possibile esposta al sole anche durante l’inverno eventualmente addossata ad un muro.
Quando mettete a dimora le piante distanziatele bene anche in previsione della loro crescita futura, in questo modo favorirete la circolazione dell’aria sfavorendo il proliferare di muffe o malattie fungine.
Al momento della piantumazione incorporate al terreno una generosa dose di materiale drenante tipo pomice, argilla espansa o lapillo.
Questi materiali molto porosi non solo creeranno un’azione drenante durante la stagione più piovosa, ma manterranno una certa umidità nel terreno nella stagione più secca.
Potatura
La lavanda cresce in modo piuttosto espanso allargando i rami che possono anche arrivare a sdraiarsi sul terreno. Per avere piante meno scomposte dovrete potare le piante tutti gli anni, a partire dal primo.
L’epoca giusta è quella della fine della fioritura quindi, in genere, entro la fine di agosto. I tagli dovranno interessare prevalentemente la vegetazione giovane che verrà accorciata quasi del tutto.
Cercate di toccare la parte legnosa delle piante il meno possibile perché la lavanda non sopporta bene questi tagli. Il legno di due anni non riesce ad emettere facilmente vegetazione nuova, quindi facendo tagli sui rami legnosi si rischia di vederli rimanere nudi.
Se invece le piante verranno potate fin dal primo anno, i rami “vecchi” saranno corti e non ci sarà bisogno di tagliarli.

Parassiti e Malattie
Nel nostro clima la Lavanda è soggetta piuttosto spesso ad attacchi fungini. I più pericolosi sono quelli che interessano la parte radicale e basale della pianta. Queste malattie in pochissimo tempo possono farla irrimediabilmente collassare.
Purtroppo, la cura di queste malattie è solo preventiva: quando si vede il danno è molto difficile correre ai ripari. Il primo passo, lo ripeto è prevedere un buon drenaggio ed una spaziatura adeguata tra le piante al momento della messa a dimora.
In stagioni particolarmente umide per prevenire l’insorgenza di queste avversità si dovrebbero effettuare trattamenti con prodotti specifici. Possibilmente innaffiate senza bagnare il fogliame.
Altre note e curiosità
Se più che il profumo vi interessa la fioritura e preferireste avere fiori più vistosi, vi consiglio l’utilizzo della Lavandula stoechas.
Nel nostro clima viene molto bene in estate ma non sempre regge ai nostri troppo umidi inverni, però la fioritura è molto decorativa e più prolungata rispetto a quella della Lavanda officinale.
La L. stoechas ha portamento più compatto e dimensioni minori rispetto alla Lavanda classica pertanto è consigliata anche in vasi e fioriere. Con gli stessi colori della Lavanda classica, ma non lo stesso profumo, potete optare per un altra specie della stessa famiglia: la Perovskya.
La Lavanda Perovskya, infatti, ha dimensioni maggiori, fioritura più prolungata e maggiore resistenza al freddo.
