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Viburni cespugli da fogliame  da fiore

Descrizione

La famiglia dei Viburni è ricca di esponenti in grado di soddisfare le più varie esigenze sia di fogliame che di fioriture abbondanti e profumate.
Sono cespugli facili da coltivare privi di esigenze particolari, anche nei nostri terreni e nel nostro clima riescono a crescere con successo.
Le dimensioni dei cespugli variano dai dai 50 cm ai 10 e più metri, in genere però anche gli esponenti più grandi coltivati nei nostri giardini non superano i 3 metri sia in altezza che in larghezza.
Tutte le specie sono caratterizzate dai fiori piccoli di colore bianco o rosa riuniti in infiorescenze piatte, sferiche o a pannocchia che ricordano un po’ quelle delle Ortensie.
Vediamo insieme le specie più comuni utilizzate nei nostri giardini.

Specie spoglianti

Viburnum carlesii fiore

 

Viburnum-bodnantense

viburnum x burkwoodii

Viburnum carlesii, uno dei Viburni più compatti in genere arriva ai 150 cm sia in altezza che in larghezza. 
Vi sono varietà sia a fiori bianchi che rosa, tutti nascono a primavera da delicati boccioli rosa che si formano nell’autunno precedente. Le foglie che nella pagina inferiore sono pelosette, in autunno si tingono di rosso  porpora. 

Viburnum x bodnantense, ha la caratteristica di aprire i suoi fiori bianchi ma spruzzati di rosa, durante tutto l’inverno sui rametti privi di foglie.

 

 

Viburnum x burkwoodii, è un semisempreverde con fiori bianchi  che nascono a primavera da boccioli rosa.
Tollera bene l’inquinamento.

 

 

Viburnum-lantana frutti

Viburnum lantana,  è un arbusto spontaneo anche nei boschi delle nostre colline, ha infiorescenze bianche, semisferiche, profumate che compaiono a inizio estate.
Alle infiorescenze fa seguito la comparsa di bacche inizialmente rosse poi nere, il fogliame in autunno prende i toni del rosso cremisi. 

Viburnum opulus

Viburnum opulus,  conosciuto anche come Palla di neve o Pallone di maggio, ha foglie trilobate che in autunno si colorano in giallo e rosso. Le infiorescenze sono sferiche, candide, dolcemente profumate e compaiono all’inizio di maggio.

Viburnum plicatum

Viburnum plicatum, arbusto espanso alto fino a 4 m. Ha infiorescenze che compaiono a inizio estate, globose, perlopiù bianche, di circa 8 cm di diametro portate su tutta la lunghezza del ramo. Alcune varietà hanno rami tipicamente portati a formare “ripiani”  lungo il tronco.

Specie sempreverdi

Viburnum lucidum

Viburnum tinus fiori e boccioli

Viburno lucido, vigoroso può arrivare anche ai 5 metri di altezza. In situazioni avverse può anche perdere il fogliame in inverno per poi rimetterlo a primavera. Come dice il suo nome il suo fogliame è lucido e liscio e piuttosto consistente. Per forma e per colore ricorda molto le foglie del  Prunus lauroceraso. Sopporta molto bene le situazioni di ombra anche accentuata mentre, a volte, il sole diretto può ustionare le foglie più esposte. 

 

 Viburnum rhytidophyllum, vigoroso a crescita rapida può arrivare anche a 7/8 metri di altezza. Ha foglie verde scuro lucide, infiorescenze bianche piuttosto grandi che si formano in autunno per sbocciare a primavera. 

 

 

Viburnum tinus spontaneo nella zona mediterranea e Sudest Europa, lento nell’accrescimento a maturazione se non potata può arrivare a 3 metri di altezza. Le foglie sono di colore verde-scuro, di dimensioni variabili anche sulla stessa pianta. I fiori sono bianchi ma i boccioli che si formano nell’autunno nell’inverno diventano rosa intenso. Le bacche a maturazione sono di colore blu molto scuro. Adatto sia a situazioni assolate che ombrose, la varietà “Eve price”, essendo molto compatta, si adatta bene anche alla vita in fioriera. 

 

Coltivazione

I Viburni devono essere preferibilmente piantati a primavera in modo che abbiano tutta la stagione vegetativa davanti per assestarsi.
Come già detto si adattano molto bene ai nostri terreni ma una buona dotazione di terriccio al momento della piantumazione favorirà l’attecchimento.
La potatura in genere è opportuna come metodo di riordino piuttosto che per vere necessità della pianta.
È preferibile potare dopo la fioritura in modo che sulla vegetazione che ricaccerà possano formarsi, al momento opportuno i nuovi boccioli che fioriranno l’ano seguente.

Parassiti e malattie

Raramente manifestano malattie o parassiti ma ultimamente i Viburni opulus e carlesii si sono dimostrati più sensibili ad attacchi di afidi che si combattono con un normale insetticida.
Viburnum tinus, invece, può essere soggetto ad attacchi di ragnetto rosso (le foglie acquisiscono un colore rossiccio – bruno- poi seccano) che vanno combattuti con specifici acaricidi.
Gli attacchi fungini che fanno seccare gli apici si possono agevolmente contenere con qualche trattamento di Verderame. 
Fate attenzione ad evitare accuratamente i ristagni d’acqua perché i Viburni sono sensibili a marciumi radicali dovuti appunto ad eccessi di acqua nel terreno.

Utilizzo

Soprattutto i Viburni sempreverdi vengono utilizzati sia come cespugli isolati che come siepi medio alte sia mono specifiche che miste, mentre quelli spoglianti sono utilizzati prevalentemente come cespugli ornamentali.
Sia che si tratti di sempreverdi che di specie spoglianti, durante tutta la buona stagione i Viburni possono facilmente creare begli schermi verdi.
I sempreverdi sono spesso utilizzati con successo anche in fioriere ma devo fare una raccomandazione in questo caso: NON posizionateli al coperte tipo porticati, balconi rientrati, o tettoie.
Dopo poche settimane si cominceranno a vedere segni di disagio e di deperimento da parte delle piante che peggioreranno se non verranno spostate a cielo aperto. 

Associazione con altre piante

Dato il loro fogliame abbondante sono ottimi per far risaltare le fioriture di altri cespugli come Rose, Ortensie  o Camelie.
È interessante anche il loro utilizzo ad accompagnare erbacee perenni quali Felci, Ellebori, Campanule ed Aquilegie, se siamo in ombra accentuata, oppure Coreopsis, Hemerocallis o Salvie da fiore se siamo esposti al sole.