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Rampicanti perenni sempreverdi

Sono le piante ideali per creare schermi sia per proteggere la privacy, sia per ombreggiare certe zone del giardino senza dover ricorrere all’ingombro di siepi od alberi ad alto fusto.
Sono perfetti come sfondi per aiuole fiorite di Rose od Ortensie o fioriere traboccanti di fioriture stagionali come Surfinie, Gerani, Impatiens, Tagete…. più colori avranno davanti più daranno e riceveranno risalto!
Nelle schede seguenti cercherò di darvi più informazioni sulle caratteristiche e sulle esigenze dei vari generi di rampicanti sempreverdi rustici per il nostro clima.

Caprifoglio

Come già accennato nella pagina dei rampicanti perenni spoglianti esistono anche varietà sempreverdi o dal fogliame semi persistente. Hanno esigenze uguali in tutto e per tutto alle varietà caducifoglie. Sono rustiche anche nei climi più rigidi e crescono attorcigliandosi ai loro sostegni. Anche i Caprifogli sempreverdi hanno fiori a forma di trombetta sottile riuniti in verticilli e intensamente profumati. Si adattano qualsiasi tipo di terreno ma li preferiscono freschi ed umidi. Essendo piante di sottobosco un’esposizione troppo soleggiata può danneggiare il fogliame più esposto. Potateli drasticamente a fine inverno perché tendono a formare “grovigli” e a vegetare sempre più in alto lasciando spogli i rami alla base.  

Clematis armandii

È l’unica specie di Clematis sempreverde, caratterizzata da foglie allungate, da marzo ad aprile produce numerosi piccoli fiori bianchi o rosati piacevolmente profumati. La parte aerea della pianta gradisce esposizione soleggiata, ma la sua base deve essere riparata dal sole diretto perché non tollera bene il troppo caldo. Clematis armandii è resistente fino a -15°C se il  terreno è ben drenato, ha crescita veloce e può raggiungere anche i 10 metri di altezza. Una particolarità di questa pianta risiede nel fatto che i fiori possono avere indifferentemente 4 o 5 petali, cosa abbastanza rara nel mondo vegetale dove in genere il numero dei petali è fisso per ogni specie.

Clematis armandii

È l’unica specie di Clematis sempreverde, caratterizzata da foglie allungate, da marzo ad aprile produce numerosi piccoli fiori bianchi o rosati piacevolmente profumati. La parte aerea della pianta gradisce esposizione soleggiata, ma la sua base deve essere riparata dal sole diretto perché non tollera bene il troppo caldo. Clematis armandii è resistente fino a -15°C se il  terreno è ben drenato, ha crescita veloce e può raggiungere anche i 10 metri di altezza. Una particolarità di questa pianta risiede nel fatto che i fiori possono avere indifferentemente 4 o 5 petali, cosa abbastanza rara nel mondo vegetale dove in genere il numero dei petali è fisso per ogni specie.

Edere

Rampicanti sempreverdi vigorosi, non necessitano di sostegno sia perché emettono radici aree, sia perché avvolgono i fusti attorno ad ogni sostegno disponibile. Nonostante la loro fama di invadenti, le Edere non sono tra i rampicanti più veloci, anzi, rispetto a molti altri sono decisamente lente. Oltre alle specie tipiche per il giardino devo citare anche l’esistenza di specie a portamento più tappezzante/ricadente che rampicante. In genere hanno foglioline più piccole e possono essere veriegate in vario modo sia in giallo che in bianco. Sono molto apprezzate ed utilizzate per creare composizioni in fioriere e data la loro grande adattabilità sono in grado di resistere anche anni nella stessa fioriera.

Coltivazione

Si adattano a qualunque terreno purché privo di ristagni d’acqua, in compenso tollerano piuttosto bene periodi prolungati di secco. In natura sono piante di sottobosco (spontanee anche nei nostri boschi appenninici) quindi un’esposizione estiva troppo soleggiata può danneggiare il fogliame più esposto. Devono essere potate annualmente in modo severo per evitare grovigli di vegetazione. Se trascurati i rami più bassi possono diventare tappezzanti ed invadere il terreno circostante. Esistono molte varietà che si distinguono tra loro per forma, dimensioni e colori delle foglie. La fioritura è esteticamente insignificante ma è molto apprezzata dagli insetti. Le edere si adattano molto bene anche a vivere in vaso. Una curiosità: se volete che le vostre edere crescano più in fretta, lasciate che le punte dei singoli rami possano pendere liberamente, se le guiderete verso l’alto l’accrescimento sarà molto rallentato.

Passiflora

Rampicante molto vigoroso con rami giovani che emettono viticci per trovare nuovi appigli. Hanno fiori estivi dalla forma insolita: sono costituiti da una corona esterna di petali che circonda una specie di frangia più interna. Questa, a sua volta, circonda 3 stili e 5 stami molto evidenti. Questo genere di piante porta il nome di “Fiore della Passione” che venne dato loro dai Gesuiti nel 1600 che videro in esso stilizzati i simboli della passione di Cristo. La maggior parte delle specie non tollera i nostri inverni, ma Passiflora cerulea invece si è perfettamente adattata. Anche in Pianura Padana arriva spesso anche a mantenere le foglie anche in inverno. Nell’arco di una singola stagione i rami possono allungarsi anche di diversi metri ciascuno.

Coltivazione

Raccomando potature drastiche non solo a fine inverno ma anche durante la stagione vegetativa. La fioritura inizia in genere a fine maggio/inizio giugno e si protrae fino a settembre/ottobre. Ai fiori fanno seguito grandi bacche che a maturazione sono di colore arancione, sono commestibili e contengono semi che germinano facilmente. I rami che toccano terra emettono facilmente radici proprie. Per questi motivi consiglio di tenere pulito il terreno sotto le piante. Infatti in una sola stagione potreste trovarvi un’area decisamente sovraffollata di piante nate spontaneamente. Le Passiflore prediligono terreni ben drenati e posizione prevalentemente soleggiata. In estate innaffiate abbondantemente e regolarmente per mantenere vivace sia il fogliame che la fioritura. Non sono piante adatti a vasi e a piccoli spazi.

Passiflora

Rampicante molto vigoroso con rami giovani che emettono viticci per trovare nuovi appigli. Hanno fiori estivi dalla forma insolita: sono costituiti da una corona esterna di petali che circonda una specie di frangia più interna. Questa, a sua volta, circonda 3 stili e 5 stami molto evidenti. Questo genere di piante porta il nome di “Fiore della Passione” che venne dato loro dai Gesuiti nel 1600 che videro in esso stilizzati i simboli della passione di Cristo. La maggior parte delle specie non tollera i nostri inverni, ma Passiflora cerulea invece si è perfettamente adattata. Anche in Pianura Padana arriva spesso anche a mantenere le foglie anche in inverno. Nell’arco di una singola stagione i rami possono allungarsi anche di diversi metri ciascuno.

Coltivazione

Raccomando potature drastiche non solo a fine inverno ma anche durante la stagione vegetativa. La fioritura inizia in genere a fine maggio/inizio giugno e si protrae fino a settembre/ottobre. Ai fiori fanno seguito grandi bacche che a maturazione sono di colore arancione, sono commestibili e contengono semi che germinano facilmente. I rami che toccano terra emettono facilmente radici proprie. Per questi motivi consiglio di tenere pulito il terreno sotto le piante. Infatti in una sola stagione potreste trovarvi un’area decisamente sovraffollata di piante nate spontaneamente. Le Passiflore prediligono terreni ben drenati e posizione prevalentemente soleggiata. In estate innaffiate abbondantemente e regolarmente per mantenere vivace sia il fogliame che la fioritura. Non sono piante adatti a vasi e a piccoli spazi.

Rhyncospermum

Si tratta di un bellissimo rampicante sempreverde dal fogliame coriaceo verde lucido. Predilige posizioni assolate e calde e terreni freschi e ricchi. Sviluppa molto bene anche in vasi e fioriere e la sua bianca fioritura profumatissima ha il suo apice tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Il Rincospermo cresce avvolgendo i rami a spirale attorno ad ogni sostegno disponibile.

Potatura

I suoi rami diventano legnosi in poco tempo, ciò rende la potatura annuale ancora più necessaria. La mancata potatura porta la pianta ad aumentare molto in spessore. Infatti i rami giovani, che portano le foglie, si spingeranno sempre più verso l’esterno alla ricerca della luce, mentre l’interno dello spessore rimarrà legnoso e spoglio. Potando tutti gli anni invece si ridurrà questo spessore, il sole riuscirà a raggiungere tutti i punti della vegetazione che quindi rimarrà folta. L’epoca migliore per la potatura è la fine di settembre: si asporterà la vegetazione in eccesso ma saremo ancora lontani dal gelo invernale.  

Coltivazione

Il momento migliore per piantare il Rhyncospermum è la primavera: in questo momento la pianta sarà in piena vegetazione e quindi attecchirà molto facilmente. La maggior parte dell’allungamento dei rami avviene dalla fine della fioritura in poi. Può capitare di vedere piante coltivate in vaso di un colore più chiaro. Si tratta di un sintomo che indica che la pianta è stata poco concimata e quindi sta patendo per carenza di nutrimenti.  

Malattie e parassiti

Il Rincospermo è una pianta molto sana: il suo fogliame è abbastanza consistente da resistere bene ad attacchi di malattie fungine. Per quanto riguardai parassiti animali i più comuni sono gli afidi. In genere sviluppano le loro colonie sulla vegetazione più giovane che è anche la più tenera. Le cocciniglie sono più rare, ma più insidiose perché si annidano sulla pagina inferiore delle foglie e sono quindi più difficili da raggiungere con i prodotti per combatterle. Una raccomandazione: NON usate veleni mentre la pianta è in fioritura. Uccidereste insetti impollinatori utili su molte altre piante oltre quelle da giardino, ad esempio gli ortaggi o gli alberi da frutto.

Solanum jasminoides

Fino a pochi anni fa questo rampicante l’avrei inserito nei rampicanti non rustici. I cambiamenti climatici però si sono fatti sentire anche in Pianura Padana e oggi, soprattutto in città, è possibile piantare questo rampicante senza troppi problemi. È un rampicante vigoroso con rami che restano di consistenza erbacea o lianosa per più anni. Fiorisce con grappolini di fiori bianchi somiglianti a quelli del Rhyncospermum ma non profumati. La fioritura è continua da maggio ad ottobre e più la pianta è adulta più è abbondante.

Coltivazione

Si adatta a qualunque tipo di terreno preferibilmente non acido e ama esposizioni soleggiate. In commercio è possibile trovarlo facilmente da maggio in poi come piantine relativamente piccole. A causa di ciò molte persone lo trattano come se fosse una pianta annuale e gli fanno passare la stagione dentro le cassette normalmente poste ai balconi. Essendo una pianta molto vigorosa, in contenitori così piccoli non lavorerà molto e risulterà spesso stentato. Potrebbe anche avere problemi di fioritura sia per mancanza di spazio che di surriscaldamento del terreno e quindi delle radici. Per avere belle piante rigogliose per più anni, il Solanum deve essere piantato a terra oppure in vasi di dimensioni adeguate. A fine stagione (fine Ottobre) potatelo drasticamente per evitare eccessi di vegetazione.

Solanum jasminoides

Fino a pochi anni fa questo rampicante l’avrei inserito nei rampicanti non rustici. I cambiamenti climatici però si sono fatti sentire anche in Pianura Padana e oggi, soprattutto in città, è possibile piantare questo rampicante senza troppi problemi. È un rampicante vigoroso con rami che restano di consistenza erbacea o lianosa per più anni. Fiorisce con grappolini di fiori bianchi somiglianti a quelli del Rhyncospermum ma non profumati. La fioritura è continua da maggio ad ottobre e più la pianta è adulta più è abbondante.

Coltivazione

Si adatta a qualunque tipo di terreno preferibilmente non acido e ama esposizioni soleggiate. In commercio è possibile trovarlo facilmente da maggio in poi come piantine relativamente piccole. A causa di ciò molte persone lo trattano come se fosse una pianta annuale e gli fanno passare la stagione dentro le cassette normalmente poste ai balconi. Essendo una pianta molto vigorosa, in contenitori così piccoli non lavorerà molto e risulterà spesso stentato. Potrebbe anche avere problemi di fioritura sia per mancanza di spazio che di surriscaldamento del terreno e quindi delle radici. Per avere belle piante rigogliose per più anni, il Solanum deve essere piantato a terra oppure in vasi di dimensioni adeguate. A fine stagione (fine Ottobre) potatelo drasticamente per evitare eccessi di vegetazione.