La Lippia nodiflora è un’erbacea perenne sorprendente per moltissimi motivi che vorrei farvi conoscere.
Il suo nome ha cominciato a circolare proprio da quando le estati si sono fatte via via più calde e siccitose. Queste condizioni hanno spinto i giardinieri ed i vivaisti a cercare piante che potessero essere valide alternative alla classica erbetta da prato.
La Lippia è una delle candidate migliori: il suo veloce sviluppo tappezzante ricoprirà il vostro terreno con una verdissima moquette in tempi veramente rapidi e la sua capacità di prosperare con pochissima acqua, rispetto ad un prato normale vi stupirà.
Nell’anno dell’impianto sarà sufficiente innaffiare un paio di volte a settimana giusto per facilitare la sua espansione. Negli anni successivi le innaffiature estive potranno limitarsi ad una sola volta alla settimana.
Un’altra bellissima caratteristica di questa pianta è che non sarà quasi mai da sfalciare. La sua altezza normale infatti è di un paio di centimetri. Potrà diventare più alta solo se posizionata in zone poco soleggiate o se innaffiata troppo.
Il rovescio della medaglia della Lippia
Come per tutte le cose di questo mondo non esistono solo vantaggi, quali sono allora gli aspetti negativi della Lippia nodiflora?
Il principale è che non è una sempreverde. Nei mesi dell’inverno quindi da dicembre a marzo il vostro terreno sarà ricoperto da una rete bruna di rametti, ma le foglie spariranno del tutto. Già da aprile però riavrete tutto il verde e da maggio ricompariranno anche i deliziosi fiorellini bianchi.
Questo ci porta ad un secondo punto negativo, che poi è negativo solo fino ad un certo punto: la Lippia è una pianta mellifera.
Cosa significa? Che, soprattutto durante l’estate, quando gran parte delle fioriture spontanee si è esaurita, i fiorellini della Lippia vengono visitati volentieri dalle api come fonte di nettare da cui ricavare il miele.
In anni caldi come questi ultimi, spesso le api sono andate in crisi perché i fiori selvatici sparivano troppo presto per mancanza d’acqua, i minuti ma numerosi fiori di Lippia possono quindi essere una piccola oasi di salvezza.
Molta gente però teme che le api possano pungere bambini o animali domestici o loro stessi, in realtà sono le vespe che più facilmente attaccano l’uomo fino a pungerlo.
Le api sono interessate solamente ai fiori ed al loro lavoro di raccoglitrici, l’eventualità una puntura da parte loro è davvero minima.
Io ho da anni questa pianta in azienda ma nessuno di noi o dei nostri clienti è mai stato punto dalle api che visitavano i suoi fiori.
Però molta gente è terrorizzata al solo vedere qualunque tipo di insetto, quindi l’attrazione che la Lippia esercita sulle api potrebbe diventare un problema.
Per concludere
Il 2022 in Pianura Padana sarà ricordato come l’anno della grande siccità (spero tanto che sarà l’unico e non il primo!!!!), ma chi al posto del prato aveva piantato la Lippia non se ne è quasi accorto!
Il verde è rimasto anche in questo anno terribile. In previsione poi di aumenti dei costi per acqua ed energia, avere in giardino una pianta così generosa e che richiede così poco è una cosa da valutare seriamente.