Primule

Note Generali
Le primule sono le annunciatrici della primavera: fresche, vivaci, colorate e fioriscono proprio sul finire delle bigie giornate invernali. Ce ne sono varie specie spontanee caratterizzate dai fiori giallo chiaro. Gli ibridi di Primula vulgaris hanno invece ormai una varietà enorme di colori, grandezza e forma dei fiori. Se però volete delle piantine di maggiori dimensioni potete provare la Primula malacoides o la Primula obconica. Entrambe le specie sono un po’ più delicate al freddo rispetto alla vulgaris, ma sono un po’ più voluminose e si adattano meglio a vivere in appartamento. Scrolliamoci di dosso la nebbia ed il freddo e andiamo a vedere fuori di casa questi piccoli soli colorati che ci riporteranno subito un po’ di bella stagione.


Coltivazione e Cura
Solitamente le primule vengono acquistate all’inizio della fioritura, pertanto gran parte della coltivazione vera e propria è già stata fatta dal vivaista.
Fondamentalmente a voi non resta che metterle a dimora e godervi la loro bella fioritura.
Bellissime se usate da sole sono anche molto scenografiche se utilizzate in cassette miste con Viole, Nemesie, Ellebori, Evonimo, piccole conifere o ederine.
Piantumazione
Amano terreni freschi e ben drenati anche se tendenzialmente umidi (come quello di un sottobosco di montagna), clima fresco e posizione soleggiata fino a che il sole non diventa troppo caldo. Piantate le primule a terra od in vasi tenendole abbastanza distanziate tra loro perché l’aria possa circolare agevolmente ed asciugare eventuali eccessi di umidità. Utilizzate terriccio universale ma, se le ponete in vasi, aggiungete un po’ di terra di giardino: servirà a tenerle più fresche quando le temperature saliranno.
Innaffiatura
Le primule vegetano dal momento in cui le giornate ricominciano ad allungarsi fino ai primi caldi. Quindi è solo in situazioni climatiche molto particolari di grave siccità che dovrete ricordarvi di innaffiarle se sono piantate per terra. Se invece sono piantate in vasi o ciotole il terriccio può asciugarsi anche molto velocemente con i primi caldi, pertanto, ogni due o tre giorni, assicuratevi che il terriccio sia sufficientemente umido.
Esposizione
Come già accennato le primule amano situazioni luminose, ma non necessariamente soleggiate. Un’esposizione troppo prolungata al sole accelera la fioritura e quindi la fa durare meno. Inoltre, se poste per molte ore al sole diretto, le possono soffrire facilmente sia la sete che il caldo.
Parassiti e Malattie
Parassiti animali
I principali parassiti delle primule sono le lumache e le chiocciole che sono ghiotte delle loro fresche foglioline. Se avete sistemato le primule in vasi posizionati su davanzali o balconi non dovreste avere problemi. Se però le avete piantate a terra, quando le giornate saranno più tiepide tenete presente che si sveglieranno anche le lumache. Tenete a portata di mano qualche granellino di lumachicida da distribuire alla necessità. Altri ospite indesiderati delle nostre primule possono essere i bruchi delle farfalle. Amano ripararsi aggrappandosi alla pagina inferiore delle foglie quindi non è facile individuarli anche perché spesso sono dello stesso colore. Non solo rosicchiano voracemente le foglie ma adorano anche i fiori, al punto da danneggiarli irrimediabilmente. Per debellarli il metodo più ecologico è quello di individuarli e toglierli a mano. L’uso di insetticidi vi toglierebbe l’incombenza ma rischia di danneggiare i fiori già aperti.
Malattie fungine
La principale malattia fungina è la Botrite o muffa grigia, si manifesta con la comparsa di macchie di muffa grigia dall’aspetto”lanuginoso” . In pochissimo tempo possono invadere tutta la pianta danneggiandola irrimediabilmente. Si previene cercando di fornire un ambiente non eccessivamente umido e con fungicidi specifici.
Curiosità
Tutta la pianta è commestibile e i suoi fiori in una insalatina di marzo sono un tocco di colore assolutamente incredibile.
La Primula inoltre ha diverse proprietà terapeutiche contro bronchiti, asma, raffreddore, insonnia ed emicrania.
Può anche essere utilizzata come antinevralgico ed antireumatico, infine, sembra che possa lenire i dolori della gotta.

