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Il caldo è un grande nemico delle piante in vaso. Nelle prossime righe vorrei suggerirvi qualche accorgimento perché le vostre piante continuino a stare bene anche durante l’estate.
Intanto chiariamo il perché le piante in vaso soffrono il caldo più di quelle piantate a terra.
Le radici delle piante poste a terra possono andare a cercare umidità e nutrienti in profondità, ma questi fattori possono essere forniti anche alle piante in vaso con innaffiature e concimazioni regolari.
Il fattore fondamentalmente diverso è la temperatura.
Le radici delle piante che crescono in vaso si sviluppano in un ambiente che diventa anche molto, molto, caldo quando le temperature ambientali aumentano. Se poi il sole batte per ore su una parete del vaso, il terreno su quel lato può raggiungere temperature anche oltre i 40°C.
Giorno dopo giorno temperature del genere letteralmente “lessano” le radici. Non è questione di dare più acqua, non si tratta di umidità ma di temperatura!
Come possiamo allora fare in modo che il caldo non danneggi le piante?

La scelta delle piante

Scegliere le piante in base alla situazione cui verranno esposte è sicuramente una delle mosse vincenti per avere bei balconi anche in piena estate. In questa scelta potrete essere aiutati dal personale qualificato di serre e vivai che vi potranno offrire diverse alternative adatte ad ogni situazione.

Vasi grandi contro il caldo

Utilizzare vasi capienti vuole anche dire che le radici delle piante avranno a disposizione un volume maggiore di terriccio. Una quantità di terriccio maggiore ci metterà più tempo a scaldarsi e comunque è facile che si scaldi solo nella parte più esposta mentre la parte opposta rimarrà comunque un po’ più fresca.
Esistono anche vasi e fioriere a doppia parete con una piccola intercapedine d’aria che difende le radici sia dal caldo che dal freddo eccessivi. Chiaro che sono vasi piuttosto costosetti, ma, se avete una pianta cui tenete in modo particolare, questo può essere un buon investimento.

Sollevare i vasi

In un balcone od in un terrazzo la temperatura del terriccio non è solo dovuta al calore ambientale ma anche al passaggio di calore dal pavimento al vaso. Utilizzare appositi “piedini” o pedane o spessori tra vaso e pavimento permette di interrompere questo passaggio diretto. Ovviamente è importante che il vaso, di qualunque dimensione sia, mantenga la sua stabilità. Quindi i nuovi appoggi dovranno essere larghi e stabili e non è necessario che siano particolarmente alti, saranno sufficienti un paio di centimetri per impedire il passaggio del calore.

Schermare vasi e fioriere

Le piante in vaso esposte al sole per diverse ore, di qualunque dimensione siano i loro contenitori, soffriranno meno il caldo se il sole non batterà direttamente sulla parete del vaso. Arelle, teli ombreggianti, polistirolo, legno… qualunque cosa  si frapponga tra sole e parete del vaso andrà benissimo e permetterà al terriccio di scaldarsi meno o di farlo in tempi più lunghi.

Tendoni e veneziane

Tra i due tipi di ombreggiante, sia per noi che per le piante, preferisco sicuramente le veneziane. Tende e capottine , essendo più o meno fitte se non addirittura impermeabili, hanno la caratteristica di trattenere l’aria calda creando una bolla di calore che, a lungo andare, fermerà l’attività delle piante.
Le veneziane invece, essendo strutturate a listelli, permettono all’aria calda, che tende  sempre a salire,  di “sfuggire” richiamando aria più fresca.
Se avete già i tendoni vi raccomando di tenerli tirati solo per il tempo in cui il sole batte direttamente su quel lato e di raccoglierli appena possibile in modo che comunque l’aria possa girare liberamente.

Innaffiature

Ovviamente in estate l’innaffiatura nei vasi diventa spesso una pratica quotidiana, però anche in questo caso ci sono un paio di raccomandazioni che vorrei farvi.
La prima riguarda l’orario in cui innaffiare.
Lo so che in genere è più comodo innaffiare a sera,magari dopo cena…. Però per le piante, surriscaldate magari da un pomeriggio rovente, non è il massimo! L’orario migliore è quello della mattina quando il terriccio avrà “svaporato”, per quanto possibile,  il calore del giorno precedente.
La seconda raccomandazione riguarda il quantitativo di acqua da dare.
Non siete dei robot, e tanto meno lo sono le vostre piante! Quindi l’innaffiatura va regolata in base alle necessità delle piante. Tipi diversi di piante reagiscono al caldo in modo diverso quindi hanno necessità di acqua diverse!
Ad esempio piante come le surfinie e tutta la famiglia delle petunie necessitano di quantitativi di acqua abbondanti. Dipladenie, begonie e gerani invece si accontentano di quantitativi inferiori.
Inoltre alcune piante oltre una certa soglia di temperatura (35/36°C) tendono a “lavorare” meno, quindi, (sembra un paradosso ma vi assicuro che non lo è!!!) con temperature molto alte bisogna fare attenzione a non esagerare con l’acqua!
Non posso dare altri tipi di indicazioni anche perché ogni balcone,o giardino, è in realtà un microclima a sé stante. Dovete essere voi con l’osservazione quotidiana a valutare il quantitativo di acqua da somministrare… Non si può fare diversamente!

Impianti di irrigazione automatici

È un discorso che si ricollega direttamente a quello del paragrafo precedente.
Dato che le piante sono vive e che il clima può essere diverso di settimana in settimana non potete pensare di innaffiare ad aprile come ad agosto. Gli impianti di irrigazione automatici sono una bellissima invenzione, ma non possono in alcun modo fare tutto da soli.
Dovete essere voi a variare la frequenza e la durata delle irrigazioni in base al tipo di pianta ed al clima che di volta in volta si presenterà. Quindi sarà comunque la vostra osservazione delle piante che vi farà fare questi cambiamenti cercando di trovare la migliore combinazione possibile.
Piccolo consiglio pratico: tra il dare troppa acqua e darne troppo poca…. preferite darne meno! Una innaffiatura integrativa è sempre possibile effettuarla appena ci si rende conto che le piante ne hanno bisogno, ma se fate marcire le radici… il danno diventa irrecuperabile!!!

Spero di essere stata utile e che le vostre piante vi ricompensino delle attenzioni che prodigate loro!!

Ciao ciao, alla prossima volta!