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Le piante da appartamento non sono il mio forte. Per i miei gusti sono troppo “aliene”: provenendo da climi tropicali od equatoriali hanno esigenze climatiche troppo diverse da quelle che possiamo offrire loro in Pianura Padana.
Certo le tireremo fuori d’estate e dentro d’inverno, le concimeremo e le annaffieremo cercando di dare loro le condizioni minime sufficienti per farle sviluppare… Ma ho l’impressione che saranno sempre esseri viventi in continuo adattamento. Ambienti e situazioni climatiche non saranno mai quelle che loro preferirebbero…
Però amo comunque tutte le piante e, per aiutarle a stare meglio, forse la cosa migliore è cercare di spiegarvi di cosa hanno bisogno.
Quindi ho pensato che un piccolo vademecum di poche, semplici regole e suggerimenti in proposito potesse interessare anche chi mi segue in questi articoli.

Cosa vogliono le piante da appartamento?

Un titolo di paragrafo come questo mi fa venire in mente quel film con Mel Gibson  intitolato “What Women want – Quello che le donne vogliono”. Il protagonista di questo film, per un incidente, si trova a poter sentire i pensieri delle donne che ha davanti e si accorge di un mondo femminile del tutto diverso da quello che aveva sempre pensato di conoscere.
Bene, la situazione con le piante da appartamento è più o meno la stessa: troppo spesso si adottano comportamenti non adatti perché non ci fermiamo a cercare di capire di che cosa possono aver bisogno le piante da appartamento.

Le tre cose fondamentali per una pianta sono nutrienti, acqua e luce. Però tutti questi tre elementi devono essere dosati in equilibrio tra loro. Se c’è molta luce la pianta aumenta la sua attività, quindi avrà più necessità sia di nutrienti che di acqua. Ma in inverno la luce è poca, sia per le giornate via via più corte, sia perché la pianta si trova all’interno di un appartamento. Le esigenze anche in fatto di nutrienti ed acqua saranno quindi molto limitate.

Questa è la teoria, vediamo ora, in pratica, cosa possiamo fare per rendere l’inverno più sopportabile.

Alcune facili regole

  • Pulire e tenere pulite le foglie
  • Trovare la posizione più luminosa possibile
  • Innaffiare SOLO quando necessario
  • Umidificare l’aria dell’ambiente in cui sono le piante
  • Concimare poco

Vediamole in dettaglio.

Pulire e tenere pulite le foglie

Quando le piante rientrano dall’esterno dove hanno passato la bella stagione hanno le foglie spesso ricoperte di una patina di polvere e smog che ovviamente interferisce con la loro percezione della luce. Pulitele con uno straccetto inumidito con acqua decalcificata.
NON e ripeto NON usate alcool, latte o altre sostanze, solo acqua decalcificata. Potete usare quella per stirare o quella del condizionatore oppure anche l’acqua del rubinetto, ma lasciatela riposare qualche giorno in una bottiglia prima di usarla in modo che il calcare si depositi.

Trovare la posizione più luminosa possibile

La maggior parte delle piante da appartamento viene da parti del mondo in cui le ore di luce cambiano pochissimo durante l’anno, qui da noi invece abbiamo mesi con giornate veramente corte. Le luci artificiali, purtroppo, alle piante non servono: sono frequenze che non riescono a “vedere”.
Possiamo aiutarle con  lampadine particolari che riproducono la luce solare. Sono ancora piuttosto costose rispetto alle lampadine normalmente in commercio.
Ma montarne una nell’ambiente dove tenete le piante e mantenerla accesa per qualche ora tutti i giorni, vi permetterà di avere piante in pieno rigoglio anche durante l’inverno.
Utilizzare una di queste lampade vi permetterà di poter mantenere le piante anche in ambienti dove non arriva la luce naturale.

Innaffiare solo quando necessario

La mancanza di luce deprime l’attività delle piante, quindi anche la quantità d’acqua che utilizzano sarà molto inferiore a quella che utilizzavano in estate. Quindi innaffiate poco, il minimo possibile. Perché, ora più che mai, è valida la regola che “dal troppo secco le piante si possono riprendere ma se il troppo bagnato fa marcire le radici non si riprenderanno più“.

Umidificare l’ambiente

I nostri appartamenti durante l’inverno sono spesso caratterizzati da aria secca. Alle piante un certo grado di umidità nell’aria invece serve. Se non volete appendere il solito umidificatore al termosifone o se avete il riscaldamento a pavimento (in questo caso è anche NECESSARIO sollevare le piante per non rischiare di danneggiare le radici!!!!) appoggiate un piccolo contenitore con acqua sul terreno dei vostri vasi. Evaporando fornirà alle vostre piante l’umidità necessaria.

Concimare poco

Stesso principio dell’innaffiare poco: meno luce, meno attività = meno necessità.
Se avete concimato correttamente durante la buona stagione quando le piante erano in attività, le vostre piante da appartamento non patiranno se concimerete meno. Essendo in una fase di riposo o comunque di scarsa attività, avranno anche minori necessità.
Se l’ultima concimazione l’avete fatta ad Ottobre, potrete farlo di nuovo a Dicembre, poi di nuovo a Febbraio. Da Marzo in poi, invece, con l’allungamento delle giornate, si tornerà a frequenze più ravvicinate.
Concimare quando non è necessario porterà invece le piante a produrre una vegetazione che risulterà debole, poco rigogliosa, stentata.

Ecco, tutto qua.
Poche regole che però, se ben applicate, vi permetteranno di sopperire alle esigenze delle vostre piante.
Loro vi ripagheranno degli sforzi con una vegetazione che rimarrà bella anche nel periodo più difficile dell’anno.

Sperando come al solito di esservi stata utile, vi saluto caramente

A presto