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I Crisantemi, ancora oggi in Italia ci sono persone che “storcono il naso” a sentirne parlare. Per molti sono ancora piante da relegare nei Cimiteri!
Per carità, ci stanno benissimo e nessuna stagione rende i Cimiteri così ricchi di colore come la fine di ottobre e novembre proprio per la presenza dei Crisantemi…
Però la ricchezza di tinte e sfumature, di forme, di taglie che i Crisantemi possono offrire anche in giardino o sul balcone, non ha eguali in autunno. Anche i Ciclamini, che sono considerati i “Re” dei balconi per l’autunno, non hanno la stessa gamma di colori dei Crisantemi.

Ecco, forse le Viole possono concorrere per numero di colori…. ma mancano di volume!!
L’unica pecca dei Crisantemi è la durata della fioritura, se l’autunno ci riserva giornate fresche ma con poche piogge possiamo avere fiori anche fino a Natale, dopo però sarà necessario intervenire.
Però, io, questo lo considererei come un’opportunità piuttosto che come una seccatura! Un mese o due di splendida, esuberante fioritura per pochi euro di spesa e poi di nuovo cambiare fiori e colori….

Siete o no appassionati di giardinaggio???

I Crisantemi, di che cure necessitano?

Queste piante, che in genere compriamo già fiorite o sul punto di fiorire, non sono particolarmente esigenti. Certo, se le compriamo solo per la loro fioritura e finita quella buttiamo tutto le cure sono proprio ridotte al minimo. Qualche innaffiatura e la rimozione dei fiori sfioriti per prolungare la fioritura è tutto ciò che ci viene richiesto.

Ma i Crisantemi sono in realtà piante perenni, quindi è possibile piantarle in giardino e con pochi accorgimenti ve le ritroverete anche il prossimo anno.
Mettete a dimora le piante in terreno dove non vi sia il pericolo di ristagni d’acqua e in posizione piuttosto soleggiata. Sia che le piantiate a terra subito, sia che le mettiate a dimora dopo la fioritura in balcone, quando tutti i fiori avranno fatto il loro ciclo vi conviene potare le piante a circa 15/20 cm da terra.
Per il resto dell’inverno non c’è altro da fare.

A primavera vedrete che dalla base che avete lasciato nasceranno nuovi germogli che abbastanza velocemente prenderanno forza.
Per tutto il periodo vegetativo dovrete fare più o meno quello che si fa per tutte le altre piante: concimare regolarmente, proteggerle da parassiti animali e da attacchi fungini. A maggio potrà essere opportuno abbassare i rami per contenere la vegetazione; in alternativa, 2/3 volte nel corso della bella stagione, potrete fare un trattamento con verderame  con una dose doppia rispetto al normale.
Il verderame infatti, a concentrazioni abbastanza elevate, agisce come un “nanizzante“, cioè limita la lunghezza degli steli rendendo la pianta più compatta. Attenti però a non esagerare con le dosi per non bruciare il fogliame.

Già ad agosto vedrete spuntare i primi boccioli, se preferite una fioritura più tardiva, da giugno fate in modo che le piante abbiano ogni giorno diverse ore di ombra (nei vivai le pongono sotto reti ombreggianti), ciò sposta in avanti la formazione dei fiori e mantiene un fogliame più”fresco”.

Et voilà i più sgargianti fiori dell’autunno sono pronti per regalarvi altri mesi di puro colore!!