Le perenni da ombra sono piante che esprimono al meglio le loro caratteristiche di fogliame e/o fioriture con tanta luce (quella serve sempre!!) ma con poche ore di sole diretto!
Di solito sono piante che hanno origine nel sottobosco o nelle radure, cioè quelle aperture nella vegetazione del bosco dove il sole riesce, per qualche ora al giorno, ad arrivare fino a terra.
Se le erbacee perenni da sole hanno spesso forme e colori esplosivi, vivaci e vistosi, le fioriture delle perenni da ombra sono l’opposto.
I colori dei fiori vanno dal bianco al rosa, dal lilla al violetto, al blu… il giallo è di solito più un color crema che uno squillante giallo sole, insomma sono tutte tinte più tenui.
Anche le dimensioni dei fiori in genere sono meno importanti di quelle delle perenni da sole.
Però in queste situazioni, proprio perché i fiori sono meno appariscenti, il fogliame, per forme e colori acquista maggiore importanza.
Le Hosta
Appartengono allo stesso Ordine dei gigli ma ad un’altra Famiglia. La loro caratteristica di maggior pregio è il fogliame che può avere diverse dimensioni e colori, in alcuni casi presenta striature in color crema o bianco. È molto elegante e sicuramente si fa notare sia in vaso che in belle macchie ordinate a terra. L’altezza delle foglie può variare dai 20 agli oltre 40 centimetri.
All’inizio dell’estate le Hosta producono belle spighe di fiori campanulati bianchi o lilla piuttosto grandi spesso profumati.
Le Hosta sono piante rizomatose, cioè il loro fusto è costituito da un “cordone” che cresce pochi centimetri sottoterra. Alla fine della buona stagione il fogliame morirà, ma da questo cordone,a primavera spunteranno nuove foglie ed il ciclo ricomincerà.
A parte il temere i ristagni d’acqua le Hosta hanno un unico altro grande nemico: le lumache! Il loro fresco fogliame non è solo un riparo ideale per chiocciole e limacce ma anche una fonte di cibo molto apprezzata! Quindi se vogliamo poterci godere la vista di belle foglie intere dovremo fare quanto possibile per tenere lontano le lumache!
Come esistono appassionati collezionisti di Rose, esistono anche collezionisti di Hosta con decine, forse centinaia di tipi diversi!
Le Heuchera
Anche le Heuchera sono utilizzate più per il fogliame che per la fioritura.
Le belle foglie che ricordano per forma quelle della vite hanno colori veramente strepitosi: dal giallo all’arancio, dal rosso porpora al verde-grigio metallico. Le dimensioni dei cespi di vegetazione si aggirano tra i 20 ed i 30 cm in altezza per il fogliame, fino a 40-45 se contiamo anche gli steli che portano i fiori . La fioritura è costituita da sottilissimi steli che portano spighe morbide di minuscoli fiori, spesso di colore contrastante a quello del fogliame.
A differenza delle Hosta, le Heuchera mantengono il fogliame durante l’inverno e sono molto utilizzate per questo anche in composizioni con Eriche, Ciclamini e Viole. Tra le perenni da ombra sono forse quelle che negli ultimi anni sono state più rivalutate.
La famiglia delle Campanule
Se amate i colori della gamma che va dal bianco puro al blu non potete ignorare le Campanule!
Questa famiglia botanica raggruppa piante molto diverse per dimensioni e caratteristiche del fogliame.
Tra le più conosciute vorrei ricordare le Campanula muralis: con le loro graziose foglioline a forma di picche creano belle macchie fitte che, ogni poche settimane, si ricoprono di una moltitudine di campanelline azzurre. Queste piante hanno anche l’apprezzata caratteristica non solo della rifiorenza, ma anche quella di mantenere il fogliame durante l’inverno.
Altra specie che vorrei ricordare è il Platycodon o Campanula grandiflora. Come dice il nome la sua caratteristica più apprezzata è la dimensione del fiore, particolare molto grazioso è anche la forma a palloncino del bocciolo. I colori variano da un azzurro puro al bianco candido fino ad un bellissimo rosa tenero. La fioritura è piuttosto tardiva, in genere ci si porta tra la fine dell’estate e la l’inizio dell’autunno. L’altezza della pianta può raggiungere i 60 cm ma tutta la vegetazione sparisce con le prime gelate per riapparire in aprile e ricominciare il ciclo.
Le Aquilegie
Le Aquilegie hanno fioriture primaverili decisamente interessanti. Il fiore ha una forma che è assolutamente inconfondibile: si tratta di una campanula circondata da una coroncina che si prolunga all’indietro con particolari “speroni”…. È difficile da descrivere ma se la vedete una volta non la dimenticherete mai più!!
Le foglie che ricordano per forma quelle del prezzemolo, creano belle macchie che a seconda della varietà diventano alte dai 20 ai 50 cm. In Aprile tra le foglie si alzano steli che portano, ognuno, diversi di questi particolarissimi fiori.
A seconda della varietà i colori possono spaziare tra il bianco puro ed il blu notte passando per rosa, rosso, giallo e porpora. Tra le perenni da ombra sono forse quelle che offrono la gamma di colori più vasta.
Quando il fiore sfiorisce lascia sulla pianta delle capsule in cui maturano moltissimi semi che hanno la caratteristica di nascere molto facilmente. Capita spesso infatti di introdurre una Aquilegia in giardino e di ritrovarsi piantine sparse ovunque l’anno successivo! Come sempre però le piantine nate da seme difficilmente hanno gli stessi colori della pianta madre, per cui, in genere, dopo qualche anno, il colore originario si perde e quasi tutte le piante fioriranno tornando in genere al blu della specie più “selvatica”.
Le Felci
Poco usate in pianura perché spesso temono troppo il caldo estivo, sono invece molto belle in situazioni un po’ più fresche. Le felci non producono fiori ma le loro belle fronde eleganti sono sicuramente più che sufficienti per creare angoli molto suggestivi.
Le dimensioni, anche per questa famiglia, sono molto variabili: si passa dai pochi centimetri di lunghezza per quelle che vivono nei muri a secco (es. Ceterach), fino agli 80 e più centimetri per le fronde delle Dryopteris. La permanenza invernale del fogliame cambia con la specie ma anche le specie che in inverno si “azzerano”, in primavera offrono lo spettacolo dei loro particolari germogli che si “srotolano” nelle prime giornate più tiepide.
Mentre scrivo mi vengono in mente le Vinca, le Hottuynia, le Ajuga, i Gerani del bosco….
No, non riesco a dirvi tutto in un unico articolo…. sarà la scusa per trovarci un’altra volta sullo stesso argomento!
Per ora vi saluto, grazie di esserci!