Innaffiare è un’arte! Ve lo dice qualcuno che da 27 anni si occupa quotidianamente di piante!
Partiamo dalle cose ovvie: le piante non possono andarsi a prendere l’acqua di cui hanno bisogno.
L’unica cosa che possono fare, è allungare le radici cercando zone di terreno più umide.
Se sono piantate a terra spesso qualche risorsa in più la trovano, magari in profondità o in direzione di un’irrigatore…
Se sono piantate in vaso, invece, quando l’acqua è finita…. è finita. Non c’è altro posto in cui possano andare a cercarla. Quindi bisogna dargliela, ma come? Quanta? Quando?
Queste sono ovviamente le domande che più mi sento rivolgere, soprattutto se si tratta di una pianta che non avete mai avuto prima.
Bene, senza entrare troppo nel dettaglio vorrei darvi alcuni suggerimenti di base che andranno bene più o meno per tutte le piante che metterete in vaso.
Innaffiare vasi di piccole dimensioni
Ovviamente più i vasi sono piccoli più in fretta si asciugano. Però anche le ciotole, cioè vasi larghi ma con poco spessore di terra, sono soggetti ad asciugarsi più facilmente rispetto ad un vaso delle stesse dimensioni ma più profondo.
In che ore innaffiare?
Se potete innaffiate di mattina e non di sera. Vi spiego le ragioni di questa regola: durante il giorno la terra si scalda, in un vaso piccolo si può scaldare anche molto, soprattutto se prende il sole durante le ore del pomeriggio.
Anche se aspettate la tarda serata non è detto che si sia raffreddata! Buttarci sopra dell’acqua fredda…. Capite anche voi che non è il massimo per le povere radici che stanno lì dentro!
Se innaffiate di mattina invece tutto sarà più fresco e non ci sarà possibilità di shock termici.
Quanta acqua dare?
Questa è una domanda a cui è impossibile rispondere.
Ogni vaso è diverso per dimensioni, per esposizione, per tipo e dimensioni di pianta…. è letteralmente impossibile dare un quantitativo standard!
Quello che posso suggerirvi sono due semplici regole:
1 – Non bagnate se il terreno è ancora bagnato dal giorno prima: evidentemente la pianta e il caldo non hanno prosciugato il terreno quindi c’è sicuramente acqua a sufficienza per un’altra giornata!
Soprattutto quando le piante sono ancora piccole e la temperatura della giornata non è troppo elevata spesso si riesce a far durare un’innaffiatura per più giorni.
2- Se il terriccio invece è MOLTO ASCIUTTO, date acqua poco per volta in più volte: se il terriccio nel vaso è troppo asciutto non riuscirà, in pochi secondi, ad assorbire l’acqua versata. L’acqua quindi scorrerà via senza essere trattenuta. In questi casi è necessario versare poca acqua, attendere qualche minuto, versarne altra e così via per tre o quattro volte. In questo modo il terriccio avrà la possibilità di imbibirsi per bene e voi non avrete buttato acqua in eccesso che sarebbe andata sprecata perché non assorbita.
Regole per vasi grandi
Anche se di grandi dimensioni i vasi sono comunque delimitati da pareti, inoltre, di solito, fioriere importanti ospitano piante di dimensioni maggiori oppure un numero maggiore di piante.
Quindi, facendo le debite proporzioni, non c’è poi una gran differenza rispetto ai vasi piccoli se non che ci vuole più acqua per bagnarli!
Di solito però un vaso di grandi dimensioni trattiene meglio l’umidità non consumata dalla pianta: il volume di terriccio, essendo maggiore, mantiene più facilmente, al centro del vaso, una zona umida, ciò crea una minima riserva di umidità in più che nei vasi piccoli non riusciamo ad avere.
Nei vasi grandi può cambiare il modo di innaffiare lo stesso vaso da un anno all’altro per un motivo relativamente banale: le piante crescono!
Se il primo anno in vaso la pianta è giovane, ha un sacco di terreno nuovo ed inesplorato attorno, una buona innaffiatura durerà anche diversi giorni. Ma da un anno all’altro le piante crescono e con loro, in modo proporzionale, il fabbisogno di acqua.
Inoltre un terriccio occupato dalle radici ha meno capacità di trattenere acqua del terriccio nuovo appena messo in vaso… e anche questo conta!!!
Guardate le vostre piante!
Il segreto comunque sta nell’osservare, giorno dopo giorno, le vostre piante!
Se le vedete rigogliose ed in buona salute avete preso il giusto metro.
Se invece hanno un aspetto “stanco” controllate lo stato del terriccio: se è troppo asciutto in genere si riesce a recuperare apportando più acqua in modo graduale, come dicevamo prima.
Se però all’aspetto “stanco” si affianca un terriccio troppo bagnato…forse avete fatto un guaio!
Come ho già detto più volte in questi articoli, le radici sono “la bocca” della pianta.
Se vengono danneggiate la pianta non è più in grado né di alimentarsi né di bere a sufficienza.
Quindi appassisce, esattamente come quando le viene a mancare acqua e/o nutrimento.
Il terriccio troppo bagnato per troppo tempo può causare la marcescenza delle radici che quindi non funzionano più.
Se il danno è molto esteso la pianta muore di sete pur essendo nel troppo bagnato!!!
Solo l’esperienza e l’osservazione vi possono dare la giusta misura, ma ogni vaso nuovo, ogni pianta nuova, ogni posizione nuova vi farà ricominciare ad imparare!
Ma il bello di questo mestiere è proprio questo: non hai mai finito di imparare e di metterti alla prova!!
Arrivederci alla prossima!