Anche se le giornate sono ancora calde l’autunno sta arrivando, forse più velocemente di quanto vorremmo.
Però è ora di cominciare a mettere le mani avanti per non farci trovare impreparati quando arriveranno davvero i giorni di maltempo.
Se per le potature degli alberi e delle siepi più impegnative vi rivolgerete al giardiniere di fiducia…. È ora di chiamarlo per assicurarsi che vi metta in nota tra i lavori da fare. Non potete pretendere di chiamarlo a novembre e che venga subito da voi. Un professionista organizzato si fa un calendario dei lavori ma quasi sicuramente verrà stravolto dal maltempo! Se poi non saprà per tempo di dover venire anche da voi sarà veramente difficile vederlo in tempi ragionevoli.
Ci sono comunque diversi lavoretti che, con un po’ di tempo e voglia, potete tranquillamente sbrigare voi, magari coinvolgendo qualche figlio o nipote volenteroso! Anche perché queste sono ancora bellissime giornate per stare all’aria aperta.
Ultimi tagli del prato
Il terreno ancora caldo, le innaffiature o le prime piogge faranno in modo che, ancora per buona parte dell’autunno l’erba non smetterà di crescere. Continuate a tagliare il prato tutte le volte che ce ne sarà bisogno perché l’erba troppo lunga verrà piegata dalle piogge. Questo non solo farà ingiallire quella sottostante per mancanza di luce, ma potrebbe anche favorire lo sviluppo di quei funghi che fanno morire l’erba a chiazze e che non sempre è facile risanare.
Rimozione delle foglie
Lo so, raccogliere le foglie man mano che cadono è un po’ una rottura di scatole! Sembra un lavoro inutile perché dopo poco tempo sarà da rifare…. Alcuni mi dicono che aspettano che cada l’ultima foglia per fare poi una sola lavorata definitiva…. Mi dispiace per voi ma oltre che brutto a vedersi, un giardino pieno di strati e strati di foglie secche e marcescenti è anche fonte di problemi futuri! Come per l’erba troppo lunga, anche le foglie provocano ingiallimenti sulle piante coperte per mancanza di luce. Oltre a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di malattie fungine e per insetti che cercheranno tra le foglie un riparo per l’inverno.
Potatura delle erbacee perenni
Molte erbacee perenni durante l’autunno concludono il loro ciclo vegetativo quindi è giusto prepararle all’inverno. In questo caso si dovrà rimuovere tutte le parti secche poi ogni tipo di perenne avrà le sue modalità di potatura ma volendo generalizzare direi che le specie di taglia maggiore (Salvie da fiore, Gaura, Echinacee…) andranno ridotte lasciando tra i 20 ed i 30 cm di vegetazione. Le specie a dimensioni minori invece andranno potate solo se necessario : ad esempio i garofanini e campanule andranno spuntati di solo qualche centimetro in modo da asportare tutti i fiori sfioriti e gli steli più alti.
Potatura dei cespugli
Ovviamente in autunno si potano solo quei cespugli che fioriscono sul legno nuovo ad esempio Rose, Oleandri, Spireee, Filadelfi, in pratica tutte quelle piante che fioriscono da maggio in poi. Gli arbusti che fioriscono sul legno vecchio come Viburni, Forsizie, Camelie, Azalee e Magnolie da fiore NON vanno toccati in questa stagione, perché togliereste loro le gemme che portano i fiori. Questi ultimi cespugli andranno potati SOLO alla fine della fioritura, quindi in aprile o giù di lì.
Arieggiare il terreno
I terreni della Pianura Padana sono di loro natura terreni pesanti, argillosi. Dopo un’intera estate di annaffiature e di caldo torrido hanno bisogno di essere preparati per l’inverno. Dove possibile andrebbero vangati o almeno zappettati incorporando della sostanza organica quindi stallatico o compost. Dove non è possibile, come nei prati, bisognerebbe almeno passare con un rullo arieggiatore proprio per creare “canali” attraverso i quali possa penetrare in profondità l’aria. Perché questi canali non si richiudano alla prima piovuta, potrebbe aiutare, dopo il passaggio con l’arieggiatore, la distribuzione di un certo quantitativo di sabbia. È un’operazione che permette alle radici dell’erba di non venire asfissiate dall’argilla nel caso di una stagione particolarmente piovosa.
Bene, con questo vi ho lasciato una buona dose di compiti per casa, anzi veramente per il giardino…!
La prossima volta vedremo cosa fare con le fioriere più o meno grandi.
Prima di salutarvi vorrei scusarmi con chi mi segue regolarmente per l’intervallo passato dal mio ultimo articolo ma ho avuto un periodo un po’ incasinato.
Un’ ultima cosa, se avete voglia di chiedermi qualche chiarimento su piante, fiori, o su come gestire certe parti del giardino…. Insomma se volete che approfondisca un certo argomento, nei miei grandi limiti sarò felice di accontentarvi per quanto mi sarà possibile.
A presto e grazie di essere ancora qui!