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Le Aromatiche sono uno dei nuovi “must” di giardini e balconi moderni. Le nuove tendenze salutistiche spingono molto nell’utilizzo di aromi e spezie per creare nuovi sapori e utilizzare meno sale.
In Emilia non sono molte le spezie della cucina tradizionale, ma in altre regioni Italiane se ne usano molte di più e quindi la gamma con tutte le possibili variazioni sul tema si è molto ampliata.

Coltivare queste piante, in alcune situazioni, può risultare piuttosto deludente anche se, in generale, hanno la fama di non essere piante “difficili”.
Nelle prossime righe vorrei darvi qualche consiglio su come trattarle per avere risultati “discreti” anche in situazioni non ottimali.

Le Aromatiche in balcone

Ecco, partiamo dal difficile! Coltivare Aromatiche in balcone è davvero una delle situazioni più complicate.

Se disponete solo delle classiche balconette da appendere (o,ancora peggio, di quelle soluzioni da rivista tipo i pallet con le tasche)…. vi dico subito che vi conviene trattare queste piante come delle stagionali e rinnovarle ad ogni primavera! Pretendere di coltivare un rosmarino in una balconetta per più di un anno è come non comprare scarpe nuove ad un bambino in crescita…

Quindi se volete farle durare più anni dotatevi di vasi capienti… E non cercate di farle stare tutte insieme, altrimenti anche le fioriere più grandi risulteranno troppo affollate già dopo pochi mesi.

Esposizione

Se potete, fate in modo che durante la giornata abbiano anche diverse ore di ombra, perché in vaso il terriccio tende a surriscaldarsi compromettendo la funzionalità delle radici.
Se non disponete di un balcone o terrazzo con sole solo per mezza giornata, fate in modo di ombreggiare la parete del vaso più esposta al sole in modo che il terreno si riscaldi meno e/o più lentamente.

Innaffiature

Innaffiature regolari dovranno essere la regola base per il corretto mantenimento. Sarebbe buona cosa che le innaffiature estive venissero effettuate la mattina presto in modo che la terra si sia raffreddata dal calore della giornata precedente.

Concimazioni

Molte persone sono spaventate all’idea di “dare roba chimica” a piante che poi si devono mangiare. Ma il concime è fondamentale: è il nutrimento delle piante, senza l’apporto di nutrienti aggiuntivi il terreno finirebbe quelli che normalmente contiene e poi la pianta non avrebbe altro da mangiare.
Oggi molte case produttrici di concimi hanno messo a punto linee di fertilizzanti Ecologici o Bio per ortaggi ed Aromatiche proprio per ovviare a queste preoccupazioni e fornire loro nutrienti da fonti naturali.

Le Aromatiche in giardino

Molte Aromatiche come dicevamo sono piante perenni e piantate a terra possono davvero durare moltissimi anni senza problemi. Io stessa ho un Rosmarino prostrato in azienda da circa 20 anni, ha sopportato nevicate, grandinate, gelate precoci e tardive ed estati con caldo record ma è ancora lì a farsi ammirare!!

I problemi relativi al surriscaldamento del terreno in giardino non sussistono.

Innaffiature

Se riuscite a garantire l’innaffiatura giusta al momento opportuno e un po’ di concime 2/3 volte l’anno il grosso del lavoro è fatto!
Per quanto concerne l’innaffiatura tenete conto della natura del terreno. Se è argilloso, come capita spesso in Emilia, le innaffiature, anche in piena estate, possono essere limitate ad un paio di volte a settimana nella maggior parte dei casi.
Fa storia a sé il Basilico che invece ama il terreno abbastanza umido e fresco.

Parassiti e malattie

Le Aromatiche dovranno essere controllate invece per monitorare malattie fungine e/o parassiti che più facilmente possono creare problemi.
Ovviamente fare trattamenti antiparassitari prevede poi la sospensione dell’utilizzo delle foglie per almeno un mese dalla somministrazione.
Anche in questo le case produttrici ci sono venute incontro mettendo a punto prodotti a base naturale.
Spesso però la loro efficacia è migliore se usati in modo preventivo piuttosto che curativo.
Mi spiego meglio:  questi prodotti sono più efficaci nel prevenire la malattia piuttosto che nel curarla, quindi andrebbero utilizzati quando la pianta è ancora sana piuttosto che quando ormai ci accorgiamo della malattia.

Potature

Potendo crescere per anni anche le Aromatiche necessitano di essere potate.
A cosa serve la potatura? Come per altre piante serve ad eliminare il secco e le parti vecchie che non vegeterebbero più bene e a ridare una forma più ordinata e composta. Se parliamo di Salvia o Rosmarino o Alloro penso che tutti capiscano la necessità di governare con le forbici questi cespugli. Ma anche piante dalla consistenza molto meno legnosa devono essere potate!
Origano e Maggiorana ad esempio vanno potate proprio a fine fioritura per raccogliere le infiorescenze da seccare per conservarle, ridurre le dimensioni di tutta la chioma in quell’epoca è già un’operazione di potatura. Le piante risulteranno “ringiovanite” perché produrranno nuovi rametti e foglioline.

La stessa cosa va fatta per la Lavanda: Ridurre il cespuglio durante (per raccogliere le spighe da seccare) o a fine fioritura servirà non solo a rendere la pianta più ordinata ma anche più compatta, meno aperta. Attenzione però a lasciare SEMPRE sul ramo alcune foglie perché altrimenti difficilmente riuscirà a produrre nuova vegetazione. Inoltre se la fioritura è avvenuta abbastanza presto nella stagione, una buona potatura potrà indurre la pianta a produrne una seconda a distanza di poche settimane.

Un’altra curiosità: potare il Basilico quando si vedono comparire le prime spighette di fiori gli farà emettere nuova e tenera vegetazione, molto migliore per sapore ed aroma delle foglie vecchie che avreste non potandolo.

Buon lavoro a tutti voi!