I 5 bulbi primaverili di cui voglio parlarvi sono piccoli miracoli che la natura ci offre.
Delicati, poetici, eppure robusti, tenaci, sfidano i rigori dell’inverno per offrirci le loro corolle appena il clima lo concede.
Non sono le fioriture esplosive, piene di colore che vedremo più avanti nella primavera, ve lo concedo.
Ma con la forza che solo un germoglio può comunicarci ci affascineranno.
La tenacia con cui sbucheranno dal terreno, la “determinazione” con cui apriranno le varie foglioline e l’energia con cui presenteranno i boccioli al primo sole sono una vera metafora della vita che vuole vivere.
Ci accorgeremo che, giorno dopo giorno, andremo a controllare lo sviluppo di queste piante attendendo con trepidazione la fioritura.
Bulbi primaverili…non ci sono solo i tulipani!
Lo so, i tulipani con i loro grandi e variopinti calici sono i primi bulbi che vengono in mente….
Così io vi parlo di altro!
Qui ne ho scelti alcuni perché molto vistosi e generosi altri meno diffusi ma molto facili da coltivare….
Ci sono altri bulbi primaverili da poter piantare a Novembre? Certo che ci sono! Ma me li tengo per il prossimo anno!!!
Se non stuzzico un po’ la vostra curiosità cosa scrivo a fare questo blog?
Cominciamo!
Bucaneve (Galanthus nivalis)
Il suo nome significa “Latte nella neve” e questo vi dice qualcosa sulla sua precocità!
È una pianta spontanea dei nostri boschi. Alto solo una ventina di centimetri ha forti foglie lanceolate che racchiudono diversi steli, ognuno dei quali porta un fiore bianco candido, campanulato, a 6 petali, a volte i petali interni, più corti portano una macchiolina verde all’apice.
Piantatelo a piccoli gruppi di 5/6 in mezzo a Viole di colore vivace: a febbraio sarà un quadretto incantevole!
Crocus
Piccole bulbose spontanee sia in Europa che in Asia ve ne sono moltissime specie, la più famosa da noi è il Crocus sativus o Zafferano.
Dal bulbo possono nascere 8/10 foglioline simili a fili d’erba ed erette, disposte a rosetta, al centro spunteranno fino a 4 fiori praticamente senza stelo. Al contrario, in certe specie, nasceranno prima i fiori seguiti dalle foglie. I fiori sono composti da 6 petali (botanicamente sono “tepali” ma non è questa la sede per spiegare la differenza!) che possono essere bianchi, gialli, violetto o una combinazione striata di questi colori.
Nel primo anno possono essere piantati anche piuttosto fitti, ma quando le foglie ingialliranno e la pianta entrerà nel periodo di riposo sarà opportuno andarli a dividere. In caso contrario i bulbi più grandi, che dovrebbero fiorire l’anno successivo saranno soffocati dai piccoli, e questi a loro volta non avranno lo spazio sufficiente a diventare grandi.
Vicino a cespi di Ajuga o di Ellebori arricchiranno di colore il vostro angolino di sottobosco!
Muscari
Anche queste sono piccole bulbose alte una ventina di centimetri al massimo. Dai bulbi a primavera spuntano diverse foglie appiattite, nastriformi inizialmente erette poi a causa del loro stesso peso tendono ad aprirsi verso l’esterno. Dal centro della rosetta delle foglie emergono diversi steli eretti cilindrici che all’apice portano piccole pannocchie composte da numerosi piccoli fiorellini campanulati.
I loro colori, a seconda delle specie, spaziano dal bianco al blu intenso, passando attraverso l’azzurro, il rosa tenue ed il violetto.
Incantevoli se piantati accanto a Primule dai colori vivaci.
Narcisi
Il loro caratteristico fiore a trombetta li rende immediatamente riconoscibili. Ne esistono moltissime specie da quelle alte anche oltre 40 cm a quelle più nane che superano di poco i 10 cm.
Dal bulbo nascono diverse foglie nastriformi erette di consistenza piuttosto carnose, al centro nascerà un fusto che a seconda delle specie porterà uno o più fiori dal caratteristico aspetto.
I colori caratteristici di questo bulbo sono il bianco e soprattutto i gialli in tutte le sfumature possibili dalle più tenui agli arancione più intensi.
Ogni anno il bulbo “madre” emetterà diversi bulbi “figli” quindi, anche in questo caso, se volete mantenere intatta la capacità di fiorire anno dopo anno al momento dell’entrata in riposo della pianta, andate a diradare i bulbi. Nel fare questa operazione ricordate che i bulbi grandi fioriranno già l’anno successivo mentre i piccoli possono metterci anche 2 o 3 anni prima di fiorire a loro volta.
Piantate i Narcisi di grandi dimensioni a piccoli gruppi in mezzo a Edera o tra cespugli sempreverdi come Pittosporo o Camelie, li faranno risaltare già all’inizio della primavera!
Giacinti
Incantevoli piccole bulbose alta 20/30 cm, sono tra i bulbi primaverili più diffusi ed amati non solo per la gamma di colori di cui dispongono.
I giacinti sono molto amati per il loro profumo intenso (raro nelle bulbose) anche nelle coltivazioni in interno di casa dove possono sviluppare anche fuori terra: sospesi in vasi contenenti solo una soluzione di acqua e nutrienti. In questo caso avranno bisogno di una posizione molto luminosa o in breve tenderanno a piegarsi verso la luce con un effetto poco estetico.
Dal bulbo, di dimensioni notevoli rispetto a quelli descritti fino qui, nascono foglie di un bel verde intenso, nastriformi, erette, non molto lunghe e disposte a rosetta. Dal centro della rosetta si alza uno stelo cilindrico piuttosto spesso che porta una pannocchia di fiori tubulari che si aprono a stella.
I colori sono moltissimi: dal bianco al giallo, dall’azzurro al violetto, dal rosa, al fucsia, al rosso intenso…. Non avete che l’imbarazzo della scelta!
Piantati accanto a Campanule o Garofanini vi accompagneranno al periodo in cui anche loro entreranno in fioritura.